Una volta, il più delle volte, bastavano un filo di ferro e poche chiavi e cacciaviti per fare qualsiasi intervento sull’auto. Oggi non è più così e oltre agli strumenti di diagnosi è importante essere sempre in contatto con la Casa automobilistica per interventi migliorativi, dovuti ad esempio ad eventuali azioni di richiamo. E’ quindi importante che si sappia bene dove e cosa fare, grazie anche al supporto di chi è più informato. Inoltre se si è specializzati si saprà mettere le mani esattamente dove si deve e quindi i tempi della manodopera risulteranno inferiori. Il consiglio è quindi di rivolgersi sempre a chi è abituato a lavorare su quel determinato modello per ottenere il meglio nel minor tempo possibile. Per far durare a lungo i motori valgono, invece, le regole di sempre: cambiare frequentemente l’olio e il filtro; sostituire il liquido di raffreddamento per prevenire la formazioni di incrostazioni; usare saltuariamente degli additivi o dei carburanti di qualità superiore per i sistemi sofisticati di iniezione sia per i benzina sia per i diesel che lavorano a pressioni sempre più alte e con tolleranze davvero minime, molto sensibili ai residui. Attenzione ai motori turbo: mai spegnerli dando un colpo di acceleratore, mai arrestarli dopo aver fatto girare ad alto regime il motore. Per chi usa automobili con alimentazione a GPL o metano, ogni due/tre pieni far andare l’auto con benzina che ha più potere detergente e quindi di pulizia. Non va trascurato anche sui diesel il filtro del gasolio che andrebbe cambiato frequentemente, perché ricettore di acqua e anche di sporcizia: sono pochi a cambiarlo spesso. Il filtro del gasolio andrebbe soprattutto cambiato prima dell’inverno perché quando le temperature vanno sotto lo zero, se non in perfetta efficienza, il rischio è che si blocchi il gasolio con il conseguente arresto dell’auto o dopo una notte all’addiaccio l’avviamento del motore potrebbe diventare "mission impossible".