Pneumatico estivo, penumatico invernale, penumatici che tengono di più in curva e fanno andare più veloci, pneumatici che sono morbidi e offrono più comfort, pneumatici ad alto scorrimento per minori consumi, pneumatici costosi, pneumatici a basso costo, pneumatici che se si bucano permettono di continuare per almeno 80 chilometri detti run flat ma che richiedono cerchi specifici, pneumatici che offrono le stesse prestazioni a zero pressione ma che non abbisognano di cerchi speciali… La lista dell’offerta è quasi infinita: bisogna sapere bene cosa si vuole per una scelta che dia soddisfazione e soprattutto sicurezza perché non va mai dimenticato che il pneumatico è l’unico componente che tiene il contatto con la terra! Le differenze tra le varie tipologie di pneumatico non sono trascurabili così come è importante sapere che ci sono differenze tra i vari produttori molto, ma molto, significative. Sempre si sappia che il tempo è un fattore non trascurabile nel senso che, ad esempio, un pneumatico invernale poco usato ma sull’auto da cinque anni avrà perso molte delle sue capacità, pertanto oltre a considerare il chilometraggio va considerato anche il passare del tempo. Affidarsi a un gommista preparato e ben informato è importante ma attenzione perché oggi i più sono legati solo ad alcune marche che spingono maggiormente ma che magari non hanno prodotti di eccellenza in tutta la gamma, quando va bene. Allora come fare? Bisogna documentarsi imparando a leggere i dati scritti sul pneumatico e mettendo bene in chiaro cosa si cerca e puntando alla massima qualità, anche perché le auto di oggi con i sistemi di controllo pressione richiedono mani esperti al fine di non dover intervenire con riparazioni costose. Si vuole evitare il cambio stagionale? Oggi ci sono dei validissimi tutte stagioni che abbiamo provato d’inverno e d’estate i cui risultati sono incredibili; puntate alla mobilità anche in caso di foratura per 80 km? Sappiate che come confort dovete pagare pegno.