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9 aprile 2020

Hyundai Prophecy

Hyundai ha rivelato nuovi dettagli di Prophecy, l'ultima concept disegnata da Luc Donckerwolke, Chief Design Officer di Hyundai Motor Group, ex Audi, da cinque anni al servizio dei coreani. Belga mastodontico e più che geniale, Donckerwolke non si dimentichi mai che ha dato nuovo volto e portato Automobili Lamborghini dove è oggi. Prophecy è più che una concept: il nome riflette infatti il suo obiettivo, ovvero anticipare un futuro brillante sia per i design di Hyundai che per le innovative soluzioni di mobilità per i clienti EV di domani. Prophecy si ispira alle auto d'epoca degli anni Venti e Trenta, con un design armonioso e da coupé. Curve ampie e linee morbide la distinguono dalla silhouette a forma di diamante della concept “45”, altro prototipo Hyundai che ha debuttato al Salone di Francoforte 2019. Dalla “45“ eredita il linguaggio progettuale delle luci a pixel. La sua forma dinamica e lo spoiler posteriore conferiscono un aspetto sportivo e le ruote a elica riducono la resistenza dell'aria. Questo look si fonda sulla cifra stilistica “Sensuous Sportiness” di Hyundai.

Hyundai Prophecy

All'interno trasmette una sensazione di relax, con colori scuri e materiali naturali che evocano la natura, per creare un paradigma di esperienza in-car completamente nuovo. "La parola Sensuous esprime il valore di una maggiore emozione nei nostri progetti. Sportiness invece, racchiude dinamica, reattività a ciò che sta accadendo intorno a noi” - ha affermato Luc Donckerwolke. “Sensuous Sportiness non attiene a un nuovo linguaggio o una nuova filosofia. Si tratta di un nuovo concetto nella creazione delle nostre auto". Una delle caratteristiche più singolari di Prophecy riguarda il posto guida:  niente volante bensì due joystick situati a sinistra e a destra dal guidatore: uno sulla console centrale e l'altro sul rivestimento della portiera. In combinazione con gli interni spaziosi, questa soluzione consente non solo una posizione di seduta più comoda durante la guida, ma libera anche spazio sul cruscotto. Inoltre, il 90% delle funzioni del veicolo può essere controllato tramite i pulsanti sui joystick, quindi non è necessario togliere le mani dai joystick per cambiare musica, ad esempio. Questa configurazione ergonomica è conosciuta come Intuitive Human Interface ha il vantaggio di aumentare la sicurezza dei passeggeri e la libertà visiva. L'installazione dei joystick non è l'unica soluzione adottata in Prophecy in grado di garantire una posizione di seduta più ergonomica. Il nuovo Smart Posture Care System (SPCS) consente infatti al conducente di godere di una posizione di seduta ottimizzata in base alle caratteristiche fisiche individuali. Il guidatore può regolare manualmente il sedile in base alle proprie preferenze o consentire all'auto di suggerire una seduta "intelligente". In modalità Smart, il guidatore inserisce la propria altezza, il proprio peso e l’altezza della seduta consentendo all'auto di adattarsi automaticamente alle condizioni fisiche individuali. L'SPCS controlla il sedile, il volante e l'Head-Up display. Il sistema di infotainment è integrato in un grande schermo che si estende su tutta la parte anteriore degli interni. Quando non si è alla guida, l'auto può essere utilizzata come spazio di intrattenimento passando alla modalità Relax, grazie alla quale i sedili si reclinano comodamente e il cruscotto ruota verso l'alto, creando la posizione di seduta ottimale da cui poter visualizzare i contenuti proiettati sul display. Grazie all’assenza del volante, la vista dei passeggeri non ha praticamente ostacoli: tutto ciò che gli occupanti vedono all’interno del veicolo è il display orizzontale che si estende per tutta la larghezza dell’abitacolo e il cruscotto a forma di ala. A mano a mano che la tecnologia di guida autonoma progredirà, aumenterà anche il potenziale per i veicoli di essere utilizzati come spazi di relax. Prophecy non è solo un veicolo elettrico a zero emissioni, ma è anche un’auto in grado di purificare l’aria grazie a un esclusivo sistema di filtraggio con un sensore di polveri sottili incorporato nel veicolo. Quando il livello di particolato all'interno dell’abitacolo diventa troppo alto, il sistema dell'aria si attiva, aspirando aria fresca dall'esterno, filtrandola per purificarla e facendo circolare l'aria pulita in tutto il veicolo. E questo non accade solo quando l'auto è in movimento: Prophecy continua a purificare l'aria anche quando gira al minimo o in carica, o quando all'interno non vi è nessuno. Nella maggior parte delle auto, il conducente o i passeggeri abbassano il finestrino quando desiderano prendere una boccata d'aria fresca. Con Prophecy invece l'aria è sempre fresca, quindi i doppi vetri laterali rimangono fissi. Quando l'aria all'interno del veicolo inizia a diventare stantia, viene aspirata aria fresca attraverso le valvole posizionate nella parte anteriore. Quando invece non è necessaria aria fresca all'interno dell'auto, l'aria filtrata viene rilasciata all’esterno attraverso due scarichi nella parte inferiore delle porte laterali. Questo sistema è significativamente più efficiente dal punto di vista energetico rispetto a un tradizionale sistema di ventilazione. Dopo la concept 45, Prophecy è il secondo veicolo Hyundai ad essere costruito utilizzando la piattaforma modulare globale elettrica ("E-GMP"). La prima piattaforma EV dedicata di Hyundai apre un mondo di possibilità e nuove soluzioni in tema di design e comfort. I propulsori elettrici sono molto più compatti rispetto a quelli a combustione interna, elemento che non rende più necessari ampi cofani anteriori o consolle centrali voluminose. Questa peculiarità consente ai designer di recuperare lo spazio per i passeggeri e di immaginare nuove e più complete esperienze in-auto per le persone. Prophecy è quindi la bussola del Gruppo Hyundai e non solo perchè apre a un nuovo percorso molto suggestivo. L'idea di togliere il volante non è una novità (anche Volkswagen e Nissan su molte loro concept lo hanno tolto) come quella dello spazio relax. Sulla Hyundai Prophecy Inquieta il fatto che abbiano bloccato i finestrini quasi a continuare nell'idea di non voler socializzare. Che come sappiamo in questi giorni è cosa bruttissima. Stupidissima pure l'idea di dare la possibilità al computer di trovare la posizione migliore, come dire che tra un po' non saremo neanche capaci di regolarci un sedile! Ma attenzione: quest'auto al di là del fumo creato per un mondo alla ricerca del voler stupire a tutti i costi, è molto concreta e davvero bellissima. E' la Porsche 911 del nuovo millennio. E dalla California ci giungono voci che in Tesla siano terrorizzati da questa concept e stiano pensando a quanto tempo ci vorrà prima che Hyundai la possa mettere sul mercato