A poco più di un anno dall’accordo di collaborazione tra Automobili Lamborghini e Massachuetts Institute of Technology di Boston, sboccia la prima rosa: Terzo Millennio. Una concept car che dovrebbe orientare i progettisti per lo sviluppo della supersportiva di dopodomani. Terzo Millennio è elettrica, con quattro motori nelle ruote e ha come obiettivo quello di farsi un’autodiagnosi anche per rilevare crepe nella struttura in fibra di carbonio! Terzo Millennio non è la futura Aventador, non darà indicazioni per l’erede della Huracan, ma come dice il nome è un’idea sull’automobile super sportiva che verrà tra tanto tempo, ideata principalmente dai pensatori del MIT. Terzo Millennio ha ancora le ruote a terra e non a lievitazione magnetica. E' elettrica ma non si capisce perché abbia una cabina così avanzata quindi un layout molto convenzionale a fronte di una meccanica che dovrebbe essere rivoluzionaria. Sempre sulla carrozzeria è piena di prese d'aria come se fosse una supercar di oggi.
Ma le elettriche non possono essere tutte chiuse e quindi ancor più aerodinamiche? Nulla viene detto sulla potenza, si parla solo del rumore...che non ci sarà e su cui bisognerà investigare! Più si guarda, più si ascolta e più si analizza questa creatura di Lamborghini, più appare una show car per far muovere l’aria perché sinceramente di veramente creativo non ha nulla, escluse due soluzioni di carrozzeria piuttosto curiose. E infine il vero dubbio: perché dal MIT è uscita l'idea del sistema di autodiagnosi sulla struttura? C'è una esigenza particolare di controllo? Magari emersa dopo lo scandalo della Kobe Steel? Insomma, sulla Terzo Millennio se si passa a volo d'uccello si può dire di aver visto una creatura pazzesca ma se si scende di quota c'è più di qualcosa da dire. Come su molto oggi, perché c'è una società che non sta tanto a riflettere e consente a troppi di poter occupare ruoli che competono ad altri o per essere più chiari richiedono competenze che solo duro lavoro e tanta esperienza può dare.
