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6 maggio 2022

Torna in vita la prima T

La prima Bentley T prodotta, torna a vivere una seconda vita. Il restauro richiederà almeno 18 mesi e dopo potrà entrare nell’Heritage Collection di Bentley che racconta tutti i 103 anni di storia di questo marchio di proprietà Volkswagen. La Serie T si ricorda fu originariamente annunciata ed esposta per la prima volta al Salone di Parigi, nel lontano 5 ottobre 1965 e colpì molto perché oltre alla monoscocca al posto del telaio separato portava al debutto per Bentley un nuovo V8 che rimase in produzione fino al 2019. Incredibilmente longevo, questo motore V8, è importante ricordare che nella ultima versione erogava il doppio della potenza rispetto a quanti cavalli forniva alla nascita, tre volte la coppia e attenzione, attenzione ben il 99% in meno di emissioni. Giusto per ricordare quanto, anche nelle auto di lusso più tradizionali al mondo, la tecnologia abbia fatto passi da gigante nel recente passato.

Bentley T

L’esemplare che è entrato nella collezione Bentley viveva negli USA e dopo decenni trascorsi all’addiaccio e poi in un deposito, il V8 da oltre 6 litri litri è stato avviato mostrandosi in buone condizioni di salute. Questa Serie T, numero di telaio VIN 001, uscì dagli stabilimenti il 28 settembre 1965. Il V8 aveva una potenza di 225 CV. All'epoca il motore raggiungeva la più alta potenza specifica in rapporto al peso, 1,2 kg/CV. All'epoca il motore era considerato sovradimensionato, ma la sua forza intrinseca, l'affidabilità e il potenziale di sviluppo lo portarono a diventare il motore cardine di Bentley per i successivi 50 anni. La gamma T si ricorda che era tanto più compatta rispetta alle Bentley fino ad allora prodotte e per ottenere il massimo del comfort vennero utilizzati supporti in gomma. La Serie T aveva un telaio con sospensioni indipendenti su tutte e quattro le ruote con controllo automatico dell'altezza in base al carico. La pressione per la sospensione autolivellante proveniva dal sistema frenante idraulico triplo che aveva freni a disco su tutte e quattro le ruote. La velocità massima era di 185 km/h e lo 0-100 richiedeva 10,9 secondi. Della prima generazione della T sono stati prodotti 1868 esemplari. Per averla bisogna versare poco più di 5 mila sterline. Nel 1977 arrivò una seconda versione che rimase in produzione fino al 1980. La Bentley T si ricorda anche essere stata la prima auto di lusso rimarchiata in quanto veniva firmata anche da Rolls Royce con il nome Shadow. Da guidare all'epoca colpiva per la leggerezza dello sterzo, la pesantezza del corpo e la sensazione di sospensione generale. Il cambio a sole tre marce era morbidissimo. Le prime generazioni ci voleva coraggio a spingerle oltre i 170 km/h perché l'avantreno si alleggeriva parecchio, non a caso nelle seconda serie venne introdotto un pesante spoiler anteriore. Ma quello che più si temeva era la frenata: il peso, le sospensioni che affondavano obbligavano ad avere sempre piedi leggero più che pesante sull'acceleratore nonostante un grande motore.

Bentley T vista posteriore