WARNING
6 giugno 2019

FCA e Renault KO

FCA ritira la proposta di fusione con la Casa automobilistica francese. Dopo due consigli, in Renault e non solo erano più quelli a tirare indietro che a voler andare avanti. L’ideona del super matrimonio è naufragata e in malo modo. Voci di corridoio raccontano che il governo francese abbia mostrato da subito una certa freddezza e preoccupazione per il mantenimento dei posti di lavoro ma un ruolo importante sembra sia stato giocato anche dai giapponesi dell’alleanza. E sull’alleanza sembra anche che ci sia chi abbia sfruttato la proposta di FCA per rafforzare i legami sfruttando l’offerta di FCA che si è mossa anche in modo ingenuo. FCA ha quindi ritirato la proposta nella notte e sfila via non certo in modo elegante.

FCA Renault rottura

Infine un’altra nota stonata: ieri, Michele Geraci, esponente della Lega e sottosegretario allo Sviluppo Economico, nel corso di un'intervista concessa a Bloomberg Tv aveva affermato: "il nostro governo è aperto a investire, se questo avrà un impatto positivo in termini di crescita economica e occupazionale per il Paese e i cittadini italiani” aggiungendo poi “"Siamo in contatto, ma FCA è una società privata e la decisione spetta agli azionisti dell'azienda". Parole in libertà e distanza totale dalla realtà. Il governo italiano non fa una bella figura e persegue nel fase buia dei rapporti con l'automobile e tutto quanto ruota attorno. Mosse altrettanto ingenue di FCA. Elkann e Manley se non tirano fuori un cilindro e non hanno un piano B diventano facile bersaglio.