Non passa giorno che di questi tempi non si legga di soluzioni meravigliose pronte a passare dalla ricerca all’industrializzazione. Recentemente si è letto della possibilità di ricarica delle batterie in minuti e non ore, per acquisire sulle auto elettriche autonomie importanti. L’ha scritto un team della Penn State University. Ma c'è anche chi si è spinto più in là, facendo intravedere che attraverso trattamenti speciali delle superfici della carrozzeria si potranno a breve ricaricare le batterie con più energia di quella recuperata da un pannello solare. Tutto questo porta a pensare che il futuro dell’auto sia elettrico e che a breve si vedranno importanti passi in avanti.
Nel mentre spopolano su alcune auto elettriche delle funzioni optional molto particolari attivabili con App, come quella che simula il rumore di una flatulenza dentro la vettura! Questa "funzione" a dir poco particolare è stata presentata sul finire dello scorso anno ma il fatto incredibile è che molte Case automobilistiche rivali l’hanno presa come sfida e in questi mesi hanno messo in sviluppo infinite varianti, convinte che proprio queste idee “geniali” nel futuro faranno la differenza! La situazione è sempre più surreale perché da una parte c’è chi pensa a rivoluzioni copernicane dall’altra c’è chi punta su…stupidaggini planetarie. L’unica certezza è che se davvero scoprissero soluzioni per ridurre i tempi di ricarica delle batterie o sistemi di recupero energia più potenti dei panelli solari applicabili alla carrozzeria, scatterebbe l’interesse nazionale e andrebbe all’inizio a vantaggio di pochi. Si deve quindi porre sempre più attenzione a cosa si legge e soprattutto su cosa ci si illude oggi. Se queste promesse si concretizzeranno viene da dire che l’auto elettrica come oggi la conosciamo è destinata a un periodo di vita assai breve, quindi non conviene acquistarla e per l’ambiente sarà un danno rilevante in quanto poi andrà smaltita con tutte le conseguenze del caso. Se invece non avverranno, si vivrà nella perenne illusione che qualcosa cambierà ma senza alcuna certezza sul fatto se sarà "in meglio".