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31 gennaio 2019

Bye Bye Schuko

Se si usa un’auto elettrica non si finisce di scoprirne di nuove. La presa di corrente Schuko è sempre più sconsigliata perché l’energia essendo tanta per le ricariche delle auto elettriche moderne la potrebbe logorare in fretta. Pertanto sempre più tecnici consigliano di passare a una Cee industriale avendo anche l’accortezza di verificare i cavi. La Shuko secondo molti non è progettata e costruita per resistere senza danneggiarsi a potenze elevate per molte ore continuative e con i sempre più generosi pacchi batterie delle auto elettriche possono insorgere problemi di non poco conto anche perché la ricarica il più delle volte avviene la notte senza controllo. Oggi molti costruttori di auto elettriche annunciano di offrire autonomie rilevanti, anche 300 - 400 chilometri e molti sono portati a pensare che ci siano stati dei grandi passi in avanti come tecnologia. Invece non è proprio così: si è passati solamente ad accumulatori decisamente più generosi.

Spina Shuko per auto elettrica

Fino a pochissimo tempo fa le batterie delle auto elettriche avevano capacità di 16-24 kwh, oggi sono a 40 kwh per le medie e a quasi 100 per le grandi. Per questo le fasi di ricarica stressano parecchio gli impianti perché l’energia è tantissima e bisogna prestare attenzione ma anche attivarsi con contromisure. Giusto per capirsi meglio: l’autonomia delle auto elettriche è aumentata principalmente perché è come se il serbatoio della nostra auto a benzina fosse passato da una capacità di 50 litri a oltre 130 litri. Importante è anche tenere sempre ben presente che se con un'auto elettrica si va da amici o in case di vacanza con impianti anni settatanta è proprio meglio evitare le ricariche, di sicuro la notte ma anche di giorno se non sotto controllo.

Spina industriale