Si rinnova il propulsore 1.5 (35) TFSI, centrale all’offerta a benzina dei SUV compatti Audi Q3 e Audi Q3 Sportback. Alla conferma dei valori di potenza e coppia massimi – 150 CV e 250 Nm – si accompagna una superiore efficienza e la riduzione delle emissioni rispetto alla precedente generazione del 4 cilindri turbo. Grazie a un gradimento in costante ascesa supportato dalla diffusione della tecnologia ibrida e a una quota di mercato che rappresenta il 30% dell’immatricolato Audi, i propulsori a benzina dei quattro anelli rivestono un ruolo rilevante all’interno del portfolio tecnologico del Brand. Un’offerta che, nel caso di Audi Q3 e Audi Q3 Sportback, best seller della gamma Audi Q, viene ora rafforzata dall’introduzione del rinnovato motore 1.5 (35) TFSI, caratterizzato da consumi ed emissioni inferiori rispetto alla precedente generazione.
Il nuovo 4 cilindri di 1.498 cc, identificato con la denominazione Evo2, in abbinamento ai SUV compatti Audi è caratterizzato da una riduzione dei consumi sino a 0,2 litri ogni 100 chilometri e da un abbattimento delle emissioni sino a 5 grammi per chilometro. Alla superiore efficienza si affianca la conferma tanto dei valori di potenza e coppia massimi, rispettivamente 150 CV e 250 Nm, quanto dell’elasticità e progressività d’erogazione. Il picco di coppia viene erogato in modo costante in un ampio range: da 1.500 a 3.500 giri al minuto. Proposto in abbinamento al cambio manuale a 6 marce o alla trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti, il rinnovato 1.5 TFSI garantisce uno scatto da 0 a 100 km/h rispettivamente in 9,5 e 9,4 secondi tanto per Audi Q3 quanto per Audi Q3 Sportback a fronte di una velocità massima di 210 km/h (208 km/h per la variante coupé). La raffinatezza tecnica del 4 cilindri è testimoniata dalla soluzione a geometria variabile per il turbocompressore, dal rivestimento al plasma delle camicie dei cilindri, così da ridurre gli attriti, dal sistema di raffreddamento che permette un’efficiente gestione termica e dal collettore di scarico integrato nella testata. Il basamento in alluminio favorisce la leggerezza del propulsore, mentre l’iniezione diretta della benzina lavora a 350 bar di pressione, garantendo la polverizzazione omogenea della miscela aria/carburante, lo sviluppo uniforme del fronte di fiamma e la riduzione delle emissioni di particolato. All’efficienza del 1.5 TFSI contribuiscono il modulo di controllo delle emissioni, forte del catalizzatore a tre vie e del filtro antiparticolato collocati in posizione ravvicinata rispetto al motore, e il sistema cylinder on demand (COD), il cui campo d’azione è ampliato rispetto al passato: ai carichi medi e ridotti, gli attuatori sull’albero a camme disattivano il secondo e terzo cilindro, chiudendo le valvole di aspirazione e di scarico. La gestione elettronica del motore disattiva l’accensione e l’iniezione. In aggiunta, il processo di combustione nell’impiego a due cilindri è stato ottimizzato e, al fine di rispettare i futuri requisiti in termini di emissioni, il propulsore prevede la possibilità d’alimentazione con carburanti caratterizzati da componenti rinnovabili oltre a essere predisposto per molteplici livelli d’ibridazione, inclusa la soluzione plug-in.