A Los Angeles dove è in corso l’ultimo salone dell’automobile dell’anno 2017 si parla molto dell’ultima proposta di Infiniti, la QX50 che porta al debutto il primo motore al mondo a rapporto di compressione variabile su auto di serie. Una soluzione tecnica che dovrebbe offrire i vantaggi del motore a gasolio mantenendo quelli di un motore a benzina. La nuova Infiniti QX50 ha dimensioni confrontabili con la BMW X3, la Mercedes GLC e l’Audi Q5. Può essere a due o a quattro ruote motrici. Ha quattro ruote sterzanti, lo sterzo elettronico che meglio si sposa con i sistemi per la guida autonoma ma soprattutto ha un motore 2 litri turbo a iniezione diretta con rapporto di compressione variabile, da 8:1 a 14:1. La potenza è di 268 cavalli, la coppia di 380 Nm. Grazie a questo motore rispetto al precedente V6 benzina i consumi dovrebbero diminuire del 35%. La velocità massima è di 230 km/h; da 0 a 100 km/h bastano 6 secondi.
Il quattro cilindri è tutto in alluminio e ha rivestimento canne cilindro in materiale speciale per ridurre le frizioni più del 40%! Il manovellismo per garantire la variazione continua della compressione risulta piuttosto complicato. Chi ha sviluppato questo motore, quando è stata presentata l’auto a Hawthorne, piccolo sobborgo di Los Angeles, sotto Santa Monica e a Inglewood aveva gli occhi umidi perché il suo sogno si è avverato. Hawthorne è il luogo scelto da Infiniti per svelare in anteprima la sua nuova crossover QX50 che poi è stata presentata al salone di Los Angeles. Hawthorne ai più non dirà nulla ma a tanti presenti ha colpito perché a pochi passi c’è il quartier generale della Tesla, l’auto che vuole mettere alla berlina le automobile con motori benzina e diesel. E molti presenti non si sono fatti sfuggire come la presentazione di un’auto con motore “composto” convenzionale sia avvenuta nella tana del…lupo.