60.050 euro. Questo l’esborso minimo necessario oggi per entrare in possesso di una BMW 530d con motore sei cilindri Diesel. 43.400 euro era quanto invece si pagava una BMW 530d quindici anni fa! Tra le due ballano ben 16.650 euro. Calcolatrice alla mano si può affermare che in quindici anni il prezzo è cresciuto più del 38%! A fronte di ciò sbocciano tante riflessioni: sarebbe interessante sapere se le entrate dei consumatori sono cresciute altrettanto e conoscere in quali settori se ne sono avute di più ma anche di meno e in che Paesi; quali sono i veri motivi per cui il prezzo della Serie 5 e di tutte le automobili è cresciuto così tanto; se nel futuro prossimo questa cavalcata continuerà o si fermerà. Di questi tempi si parla molto di inflazione e del potere d’acquisto: ebbene a vedere cosa è successo in quindici anni nel settore automotive qualche studio attento andrebbe fatto.
Perchè numeri e matematica se ben redatti non ingannano. E soprattutto fanno capire più di tante parole. Tornando ai motivi per cui le automobili continuano ad aumentare di prezzo c’è da considerare la maggiore dotazione, dagli schermi ai sistemi di supporto ai guidatori distratti (tutti necessari?), ma anche i costi in salita delle materie prime perché sulla terra ci sono sempre più Stati che le utilizzano. Si pensi solo al costo dell’acciaio gestito principalmente da pochi Gruppi e per lo più orientali (da qui l’intervento di Trump) ma anche di altri materiali, come il cobalto che in due anni è triplicato! E siccome serve la mobilità elettrica, è un altro pilastro che potrebbe comportare terremoti non indifferenti. Un po' di anni fa parlammo con un importante CEO di un Gruppo automobilistico sulla questione materie prime. Aveva capito che più auto produceva più si poteva sedere al tavolo per acquistare acciaio a prezzi minori perché poteva avere più forza contrattuale. Fece un esempio concreto: se si necessitava di acciaio per tre milioni di veicoli aveva prezzi maggiori del 10% ma anche qualità inferiore; se invece trattava per 9 milioni entrava nei premium buyer e oltre ad avere minori prezzi aveva anche maggiore qualità. Aveva raccontato che con India e Cina sono cambiati gli acquirenti e il mercato, pertanto bisognava assolutamente adeguarsi per non rimanere fuori. Precisò che negli anni novanta quando andava ad acquistare acciaio erano una ventina i grandi buyer, dopo quindici anni erano triplicati! A vedere i risultati che ottenne aveva ragione, soprattutto perché altri che si sono comportati in modo differente non hanno portato risultati altrettanto validi e si sono visti costretti per mantenere i guadagni ad abbassare notevolmente la qualità delle loro auto perché hanno ridotti gli investimenti e si sono visti costretti ad esempio a comprare motori da costruttori concorrenti o a svilupparli insieme. Insomma il mondo è cambiato, è diventato molto più complicato e merita qualsiasi azione e scelta una approfondita analisi.
