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3 novembre 2016

L'ABC sui fari

All’inizio, ma proprio all’inizio, erano candele. Poi lampade a petrolio e servivano più che per vedere per farsi vedere. Quindi con l’aumento della velocità è nata la necessità di illuminare, far vedere la strada a chi stava dietro al volante. Per diversi decenni l’unica opzione disponibile era quella di avere i fari alogeni. Da un po’ di anni sono arrivati i fari allo xeno e più recentemente i fari a led. I fari allo xeno hanno permesso di migliorare il fascio luminoso in profondità e garantiscono più durata; i fari a led aumentano ancor più le prestazioni e hanno il principale vantaggio di consumare meno energia. I primi fari alogeni risalgono agli anni sessanta. Nelle lampade a incandescenza per migliorare durata e chiarezza della luce vengono inserite delle sostanze come lo iodio. La resa migliora e i fari diventano meno giallastri e più bianchi. Le lampade alogene vengono identificate con la lettera H e nel montaggio richiedono attenzione per la delicatezza dei filamenti.

Fari con led

I primi fari allo xeno si vedono sulle ammiraglie tedesche agli inizi degli anni novanta. Su due elettrodi viene scaricata energia che genera luminosità. La gestione del sistema viene affidata a una centralina che comanda un innalzamento di tensione da 12 a oltre 20000 volt e non si cambiano più le lampade o meglio ci vuole per l’alta tensione solo manodopera specializzata. Questi fari devono avere per legge il sistema di lavaggio e devono avere un correttore di altezza perché il fascio potente può creare fastidiosi riflessi se la calotta non è pulita alla perfezione o è mal regolata. I fari allo xeno hanno un fascio molto preciso ma va anche detto che nella nebbia, non potendo regolarli in altezza, non sono proprio il massimo. Al debutto al momento dell’accensione facevano molta luce blu che poi riscaldandosi diventava bianca e in più nel lampeggio erano lenti, oggi non è più così. Vengono montati su molte vetture sia come allestimento di serie sia come optional. Recentemente sono stati introdotti anche dei fari allo xeno meno potenti con scariche da 25 watt contro i 35 e questi emettendo 2000 lumen contro i 3200 dei più potenti, non necessitano di regolatore e impianto la lavafari. L’ultima tendenza in fatto di fari è quella di usare la tecnologia dei led sia per i fari anteriori sia per quelli posteriori. I motivi sono essenzialmente due: il primo è che con questa tecnologia si da mano libera ai designer per i ridotti ingombri che possono occupare, così da generare disegni dei fari arditi e personalissimi; la seconda è che consumano meno energia e quindi ne traggono beneficio consumi di carburante ed emissioni, voci sempre più considerate nel mondo attuale. I led sono molto diffusi come fari posteriori meno per quelli anteriori. Ma quanto durano? I fari con lampadine alogene hanno una durata media di 500 ore. Il loro maggiore problema è che mal sopportano le vibrazioni e se i produttori tengono filamenti assai sottili si rompono prima. Un altro problema che può nascere nel tempo è quello del contatto che si ossida se il faro non è ben sigillato. I fari allo xeno dovrebbero durare sei volte tanto, quindi 3000 ore. I led ancora di più. Ma attenzione: mentre con i fari alogeni si cambia lampadina con pochi euro, altrettanto non si fa con quelli a led. I fari allo xeno presentano il limite della centralina e dell’affidabilità nel tempo dei sistemi di lavaggio e regolazione del fascio luminoso che se si rompono ripararli costa assai. Quindi anche per questo sono nate delle versioni semplificate e quindi più economiche ma meno potenti. Infine un consiglio: su molte auto, per risparmiare, la superfice del faro non è in vetro ma in plastica e con il tempo si ingiallisce e opacizza. Per farla tornare trasparente a volte non serve sostituire tutto il gruppo ottico, basta farla pulire da un carrozziere esperto. Il prossimo passo riguarderà i fari intelligenti. Molte Case stanno studiando sistemi di illuminazione attivi in base alle condizioni climatiche, ma grazie anche all’interazione con sensori a raggi infrarossi, in grado di mandare fasci luminosi su presenze di essere viventi in carreggiata. In pratica mentre si viaggia, il sensore capita la presenza di una persona sul margine della careggiata, prima che la vista di chi guida lo individui, il faro spara un flash su di esso, quindi richiamando l’attenzione del guidatore. Un altro passo importante si vedrà a breve quando si diffonderà la tecnologia matrix-led che consentirà di ridurre del 80% le dimensioni del faro così da cambiare completamente anche la posizione dei fari. Infine nei laboratori di ricerca si stanno sviluppando fari che si adattano alle particelle di acqua così da sfruttare la rifrazione per ottenere più visibilità e profondità, naturalmente anche nella nebbia. Oggi ci sono gli alogeni, gli xeno, i led, quelli attivi… è da mal di testa. Ma non rinunciate ai migliori anche se guidate solo in città, perché la resa vale la spesa. Tra i vantaggi dei proiettori a Led c'è anche la possibilità di ottenere un'illuminazione adattativa senza ricorrere a complessi sistemi meccanici, come nel caso dei proiettori tradizionali (alogeni o allo xeno): è sufficiente gestire opportunamente l'accensione dei singoli led. In pratica, fuori dai centri abitati si viaggia sempre con gli abbaglianti inseriti, ma il fascio di luce viene continuamente parzializzato per non disturbare chi precede e chi proviene in senso contrario. A breve saranno disponibili sistemi per le vetture di serie. Ricordiamo infine che i proiettori sono componenti omologati con un certo tipo di lampada (H1, H7, D1 eccetera) e, quindi, non è possibile l'adozione dei kit allo xeno aftermarket composti dalle sole lampade, dalle centraline e dagli accenditori da montare nei tradizionali fari alogeni. Chi desidera migliorare l'illuminazione dei proiettori può però ricorrere alle versioni speciali delle lampadine alogene, purché di buona marca e omologate. Attenzione a quando si acquistano le lampadina: oggi sono molto diffusi prodotti di bassa qualità che hanno vetri poco trattati per cui alle prime gocce di umidità si rompono. Costano poco ma durano davvero poco. E sapendo che oggi il costo maggiore è la manodopera e che la sostituzione non è più semplice come una volta, non prendete queste più economica. Insomma vale il detto che chi più spende meno spende.

Fari alogeni