Porsche è tornata a vivere un periodo non facile. Nonostante la sua gamma sia la più giovane e variegata di sempre. Calano le stime sulla produzione, il titolo soffre, perde in marginalità… all’orizzonte ci sono tante nubi minacciose. In più nel mercato più importante al mondo, quello cinese, registra una perdita superiore al 33%. E non da ultimo non bisogna tacere che le sue elettriche come la Taycan non solo si faticano a vendere da nuove ma che quelle usate hanno svalutazioni mai registrate prima nel settore dell’auto di lusso, con perdite anche del 50% in meno di due anni. E questo sta creando molto panico perché a breve arriverà sul mercato la Macan solo elettrica che potrebbe cadere anch’essa nel buco nero della Taycan e portare la Porsche ancor più velocemente in una situazione molto difficile. Attenzione quindi alla Casa automobilistica di lusso che più è cresciuta negli ultimi anni, arrivando a produrre più di 300 mila vetture con risultati economici strabilianti.
Il punto è che oggi Porsche è una grandissima realtà industriale con diversi problemi non facili da risolvere proprio per le sue notevoli dimensioni ma soprattutto per le ultime scelte legate all'elettrificazione. Per anni il gruppo Volkswagen con i brand Porsche e Audi ha strabiliato il mondo ed è stato un faro, oggi invece è osservato speciale perché non tutto gira più come un tempo. E di ciò potrebbero esserci ricadute pesanti per tutti a partire da cessioni di marchi della Galassia VW. Infine una nota anche sul Cavallino italiano di Maranello e sul Tridente di Modena: se per il primo sembra tutto andare ancora a gonfie vele, per il Tridente circolano sempre più voci su una possibile uscita dal Gruppo Stellantis per i risultati pessimi e la crisi vorticosa da cui non riesce più a sollevarsi.