Al Salone di Los Angeles, in pieno svolgimento, Porsche ha svelato l’ottava generazione della 911 i cui prezzi sono di 123.999 euro per la Carrera S a due ruote motrici e di 132.051 euro per la Carrera 4S a quattro ruote motrici. Il motore sempre a sei cilindri genera 450 cavalli, 30 in più rispetto a quello in uso sul modello che va in pensione. Le prestazioni pertanto migliorano: da 0 a 100 la nuova 911 s accelera in 3,7 secondi, quasi mezzo secondo in meno rispetto al modello che lascia la scena. La buona notizia sull’incremento prestazionale svanisce presto quando si confronta però il prezzo con la vecchia: la nuova costa ben cinque mila euro in più! Tanti, anche non tanto giustificati perché la 911 che arriva a breve nelle concessionarie non è nemmeno stata elettrificata con un sistema a 48 volt.
Entrando nel dettaglio la nuova Porsche 911 presenta maniglie porte stile Land Rover Velar, a scomparsa elettriche, un gigantesco schermo touch da 10,9 pollici: due soluzioni che su una supersportiva lasciano di stucco perché comportano rispettivamente più peso e più distrazione. Porsche ha sviluppato la modalità Wet, che fa parte della dotazione di serie. Questa funzione rileva la quantità di acqua sulla strada, predispone di conseguenza i sistemi di controllo e avvisa il guidatore, che può impostare il veicolo in modo da dare particolare rilievo alla sicurezza, semplicemente premendo un tasto o utilizzando il selettore sul volante (Sport Chrono Package). Sulla Porsche nuova 911 c’è anche il sistema di allerta e di assistenza alla frenata, anch’esso montato di serie, rileva il rischio di urti con oggetti in movimento e inizia la frenata di emergenza se necessario. In più si può avere anche il sistema Night Vision Assist con termocamera, disponibile per la prima volta a richiesta sulla 911. Per chi è nato stanco si può avere anche il cruise control adattivo a richiesta che comprende il controllo automatico della distanza, la funzione stop-and-go, la protezione dei passeggeri e l’innovativa funzione autonoma Emergency Assist. Da un punto di vista tecnico il sei cilindri ha le turbine posizionate differentemente e un nuovo sistema di raffreddamento dell’aria. Il cambio è a otto rapporti a doppia frizione. Fatto curioso: in Porsche una volta partivano nella comunicazione dalla meccanica oggi dalle funzioni di aiuto alla guida e dall’infotainment. Questo cambiamento di mentalità un po’ preoccupa perché mettono al centro valori che su una supersportiva dovrebbe rimanere imprescindibili. E ciò alla fine può portare fuori strada. L’ottava generazione della 911 infatti ha sì grandi prestazioni ma non eccellenti. Non è infatti ancora riuscita a scendere nello 0-100 sotto i 3 secondi come ad esempio la Nissan GT-R che tra l’altro costa molto meno e ben più grave la nuova Porsche 911 si trova oggi a faticare nel tenere il passo addirittura di una berlina come la AMG GT coupè 4 che da 0 a 100 riesce a staccare uno strepitoso 3.2, un decimo in meno di quanto fa la BMW M5 che comunque è anch’essa più scattante della 911. E anche come velocità massima è grande delusione perché si “ferma” a 308 km/h, ben 7 in meno rispetto sempre alla AMG ma anche alla Nissan. Insomma, forse in Porsche hanno puntato più sui sistemi di aiuto e intrattenimento perché a ben vedere è più ottava meraviglia più da ammirare che da guidare.