Fino a poco tempo fa la stragrande maggioranza delle automobili aveva un solo motore. Poi è arrivata l’elettrificazione che ha portato più motori. Le automobili elettrificate con più motori si suddividono in mild hybrid, full hybrid e plug in hybrid. La differenza maggiore viene fatta dalle dimensioni del pacco batteria e dalla presenza del o dei motori elettrici, perché ce ne può essere non solo uno, sempre in aggiunta a quello a combustione. Le mild hybrid hanno una piccola batteria di supporto a un motorino elettrico altrettanto piccino. La batteria è da meno di 1 kwh e il motorino elettrico non serve a spostare l’auto ma solo a dare un supporto al motore a combustione in fase di accelerazione. Il sistema mild hybrid permette di recuperare energia in decelerazione o frenata a basso costo e con pesi e ingombri ridotti. Le full hybrid hanno una batteria un po’ più grande, tra 1 e 2 kwh, e conseguentemente anche un motore elettrico di dimensioni maggiori in grado di spostare l’auto.
Il sistema full hybrid permette in città di tenere il motore a combustione più spento nel tempo. Le plug in hybrid hanno batterie da 8 a 25 kwh e motori elettrici decisamente più grandi e possono anche muoversi per qualche decina di chilometri con il solo motore elettrico. Le plug in hanno una batteria che si può ricaricare anche attraverso una presa di corrente o su alcune auto si può ricaricare anche usando il motore termico come generatore. Tutte e tre le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi. Le plug in costano molto, pesano tanto ma offrono la possibilità di muoversi esclusivamente in elettrico per diversi chilometri cosa che non accade con le mild hybrid ma anche con le full. L’ultima novità nel settore plug in è la Opel Grandland Hybrid4 a ben 3 motori. Sotto il cofano anteriore di questa SUV c’è un 1.6 turbo benzina, sotto il divano posteriore un pacco batteria da 13.2 kwh made in china che assicura quasi 60 chilometri di mobilità esclusivamente elettrica attraverso un motore elettrico posto sull’asse posteriore e un altro motore elettrico ubicato all'anteriore. Avere un’auto con più motori è sicuramente un bel vantaggio oggi, per mettersi al riparo dai blocchi del traffico e per avere accesso alle ZTL ma averne una plug in è sicuramente meglio perché offrendo la possibilità di muoversi solo con il motore elettrico per decine di chilometri, significa avere una seconda auto a disposizione, elettrica! Ma attenzione: bisogna anche essere chiari e non nascondere il costo maggiore, il peso maggiore e la complessità nel gestire il tutto, perchè per ottenere concreti benefici è richiesta una attenta programmazione nell’uso e bisogna anche avere percorsi ben definiti. Se si usa infatti la Opel Grandland X plug in senza effettuare la ricarica attraverso la presa di corrente, i consumi e le emissioni possono arrivare ad essere sensibilmente maggiori rispetto a quelli del modello a gasolio con un solo motore! Ma anche se si usa tanto in autostrada, per percorrenze sopra i 70 chilometri è meno conveniente di una diesel! Ma andiamo con ordine per capire bene come funziona e va davvero la Opel GrandlandX Hybrid4 il cui prezzo di listino è stato fissato a 46.900 euro ma che grazie a sconti e incentivi può scendere a 38.400 euro. Innanzitutto partiamo dalla batteria posta sotto il divano posteriore. Ha una capacità di 13.2 kwh che in condizioni ottimali permette di muoversi con il solo motore elettrico per 59 chilometri con una punta massima di 125 km/h. Questa batteria si ricarica in 7 ore con una presa 1.8 kw; in 4 ore con una potenza di 3.7 kw; in meno di 2 ore con una da 7.4. Caricata la batteria e riempito il serbatoio benzina che è stato ridotto a poco più di 40 litri, si è nelle condizioni ottimali per muoversi e l’autonomia complessiva è superiore ai 500 chilometri. A questo punto si può fare tutto: muoversi solo elettrici per 50 chilometri e poi proseguire i rimanenti attingendo al serbatoio di benzina; partire subito a benzina e tenersi la carica elettrica per quando si ha necessità…viaggiare in modalità Sport per godere di 300 cavalli, fin quando la batteria tiene un decente livello di carica per alimentare i due motori elettrici… Tutto ciò semplicemente schiacciando un tasto per selezionare la modalità voluta. Insomma si ha un’auto con cui non si è ostaggio di nessuno e questo è miele. Giusto per avere un riferimento in più: in una prova di 200 chilometri andando molto ma molto piano si è registrato un consumo medio di 6 litri per 100 chilometri, a cui va aggiunto il consumo del pacco batteria.
