WARNING
26 aprile 2020

Corea: non è tutto oro

L'utile netto del primo trimestre di Hyundai Motor scende di oltre il 40% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L’imputato che ha generato questo calo ha un nome: Covid-19, alias Coronavirus. Ma non sembra essere il solo. Attenzione: la situazione sta diventando delicata anche in Brasile, dove Hyundai ha un importante stabilimento che sembra voglia tener chiuso fino al 26 maggio per problemi di mercato e politica. E se il sud america è in crisi nera, anche il mercato in Asia e Medio Oriente scricchiola e non poco tant’è che sempre Hyundai rallenta la produzione di veicoli commerciali a Ulsan, il mega impianto corano da lunedì a mercoledì si fermerà. E c’è di più: piede sul freno anche per la produzione di Tucson perché avendo le navi ferme meglio fermare la produzione che riempire le aeree di stoccaggio dei porti. Il Gruppo coreano quindi sta andando incontro a un periodo complicato.

Hyundai Tucson

Il sud america non certo per causa coronavirus scricchiola, quello dell’Asia causa covid-19, ma attenzione c’è pure quello interno che è in bilico perché Trump e gli USA che hanno dato e danno tantissimi soldi ai coreani stanno cambiando idee, quindi ad esempio c’è già un braccio di ferro sui contributi che gli USA danno sulla sicurezza militare. La Corea potrebbe trovarsi a dover spendere molti più soldi e quindi lo Stato coreano potrebbe a breve chiedere di più sia ai suoi cittadini sua ai suoi colossi industriali che quindi si troveranno a dover anch’essi scegliere di più su cosa investire. Insomma, fino ad oggi vivevano in un mondo dorato e anche per questo tanto sono cresciuti, ora però potrebbero trovarsi a camminare solo con le loro gambe. In più c'è la crisi della Casa automobilistica Ssangyong.