La 41° edizione di AUTO e MOTO d’EPOCA che si tiene a Bologna è in pieno svolgimento. 235.000 mq, 14 padiglioni, 4 percorsi tematici, oltre 7 mila veicoli presenti, si conferma ancora una volta come stella polare del motorismo d’epoca non solo italiano ma europeo. L’edizione in corso merita sicuramente una visita, nonostante i prezzi dei biglietti non contenuti (55 euro ieri, oggi venerdi 35 euro, sabato e domenica 27 euro). Caro pure il parcheggio fronte Fiera, 20 euro. In questa edizione delude l’area dei veicoli in vendita dei privati non quella invece dei commercianti per qualità e numero. Ciò dovrebbe stimolare gli organizzatori a un maggior impegno. “Auto e Moto d’Epoca è una vera e propria fabbrica dei sogni, dei ricordi e delle emozioni” ha dichiarato Antonio Bruzzone, CEO BolognaFiere. “È arrivata a Bologna da Padova per crescere e accrescere il proprio peso internazionale, centrando pienamente l’obiettivo. Ringrazio Mario Baccaglini per questa scelta lungimirante e per il lavoro della squadra di Intermeeting che oggi fa parte della famiglia di BolognaFiere. Siamo orgogliosi di poter accogliere migliaia di collezionisti e appassionati da tutto il mondo nel cuore della Motor Valley, cornice ideale per un evento che sa accendere passioni e memorie”.
Ancora una volta, appassionati, collezionisti e curiosi hanno varcato gli ingressi della fiera, pronti ad immergersi in un viaggio senza tempo. “La passione vince ancora – ha dichiarato Mario Carlo Baccaglini, organizzatore del salone – Sono tantissimi gli amanti delle classiche che ci hanno raggiunto a Bologna, nonostante quanto successo in questi giorni sul territorio emiliano. Ci piace pensare di poter contribuire, grazie al successo della manifestazione, ad aiutare la città a riprendersi. C’è un grande attaccamento per Auto e Moto d’Epoca. Speriamo di offrire - ancora una volta - uno spettacolo unico. Perché Auto e Moto d’Epoca non è solo un salone. È un tributo a una passione che attraversa le generazioni”. Il primo giorno si sono subito registrate diverse vendite di auto e ricambi. In particolare continua a destare molto interesse il veicolo conservato e di prima vernice assieme alle vetture restaurato ad alto livello. I prezzi continuano ad essere molto elevati ma anche per la qualità di diversi modelli esposti. Tantissime le Porsche che continuano ad attirare molte attenzioni come le Alfa e le Ferrari ma anche le Mercedes. La presenza di molti francesi ma anche tedeschi, nella prima giornata, assieme a diversi italiani venuti per comprare ha fatto sparire subito molti pezzi interessanti come una 911 993 intonsa e una conservata Alfa Giulia. Colpiva molto come gli stranieri apprezzavano anche auto poco note o di scarso successo, mentre gli italiani si concentravano principalmente su modelli iconici. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite in generale bisogna dire che c’è in corso un rallentamento che però ancora poco si riflette sui prezzi. Anche perché restaurare costa sempre di più e anche mantenerle non è un investimento di poco conto in più è cresciuto il business anche un po’ a discapito della passione. E questo è un rischio da non sottovalutare e per chi organizza questo evento un tema di cui si deve occupare.