Seat diventa il faro di Volkswagen per la microbilità. E per festeggiare questo incarico importante Seat presenta alla fiera dell’elettronica di Barcellona Minimò. Minimò è una quattro ruote lunga 2.5 metri che porta due persone una dietro l’altra e che è iper connessa e può anche muoversi da sola. Naturalmente è a trazione elettrica. Ma bisogna anche aggiungere che riprende tanto dalla Renault Twizy, che va aggiunto non è stata fino ad oggi un grande successo. Il tema della microbilità è sentito molto nelle mega city e tutti si aspettano una esplosione di veicoli innovativi sia per persone che cose, ma ancora non sembra che ci sia una visione chiarissima. Seat Minimo va bene per i giovani ma non per chi compie gli anni in anta ad esempio. Soddisfa chi vive nel centro delle grandi città, ma non chi vive nella periferia. Ma c’è da dire che questi veicoli si possono usare anche in sharing e questa potrebbe essere una ulteriore potenzialità.
Insomma sulle strade delle grandi città si vogliono togliere le automobili ma ancora con cosa esattamente non si sa. Per micromobilità si intendono tutti quei mezzi che si muovono in un raggio massimo di 10 chilometri che per le mega city di oggi è anche poco. Il futuro di Seat Minimò? Per il momento verrà prodotta solo se avrà successo di critica e pubblico ma anche delle pubbliche amministrazioni. Infine Seat Minimò ha pacco batterie che si può sostituire velocemente così da aprire una ulteriore possibilità, anche se questa strada è stata già battuta in passato. Vi ricordate l'accordo Renault-Betterplace per cambiare le batterie scariche con quelle cariche in men che non si dica al fine di eliminare il problema del fermo veicolo per la ricarica? Ebbene, quelli sono spariti, (falliti) ma l'idea torna...