Viali delle città deserte. Parcheggi liberi. Autostrade gran poco frequentate. Per alcuni sono occasioni irripetibili per affondare sull’acceleratore. In California sembra che le infrazioni sulla velocità siano aumentate del 30%. Nelle ultime settimane sembra essere in forte crescita anche il numero delle gare clandestine, di chi prova velocità...massime. Quindi anche di singoli che si cimentano nel provare le prestazioni delle proprie vetture o cimentarsi in tondi a ruote fumanti. Negli USA la situazione, raccontano alcuni che vogliono rimanere nell’anonimato assoluto, è in forte accelerazione. Ma anche nel Vecchio Continente. C’è chi racconta che la sera si riuniscano anche più di 200 persone a vedere evoluzioni o sfide con tutte le tragiche conseguenze del caso sulla lotta al Coronavirus che impone il distanziamento. Oltre al fatto che le corse su strada sono intrinsecamente pericolose con o senza il rischio aggiuntivo del coronavirus.
Questo fenomeno merita anche una riflessione perché vede una forte partecipazione di giovani e di differenti classi sociali. Alcuni nella partecipazione dei giovani vedono un risveglio di interesse per le auto veloci ed elaborate; per altri vedere supercar porta a pensare che ci sia la possibilità che essendo per lo più acquistate in leasing e con forti assicurazioni a tutela, nel caso di danni i proprietari se ne possano liberare senza colpo ferire alle loro tasche. E siccome molti proprietari di supercar prevedono crisi e difficoltà nel pagare le rate, se si rompono, l’assicurazione se ne occuperà e loro non avranno più obblighi. Queste persone provano le velocità massime, spingono nei loro limiti quegli oggetti che avevano preso solo per far vedere il loro status e che ora però diventano ingombranti e prima di liberarsene gli scatta l’idea di metterle e mettersi alla prova. Quest’ultimo fenomeno è importante da analizzare perché potrebbe avere riflessi tutt’altro che da sottovalutare in un mondo su cui ci sono sempre meno certezze. In quanto si prevede possa cambiare il modo di acquistare e che le rate o leasing possano prendere sempre più piede con ombrelli delle assicurazioni che però poi potranno trovarsi in grandi difficoltà se l’idea del “tanto sono coperto” si diffonde. Insomma, le ruote girano veloci anche in tempo di lockdown in diverse direzione ma su tutte c’è sempre da tanto riflettere.
