Fiat svela uno studio grafico degli interni di un modello che verrà e che si ispirerà al passato. Le idee di Fiat per i nuovi modelli vanno nella direzione del concetto “- materiali + spazio” e porta all’indimenticabile Panda prima generazione degli anni ottanta. L’ispirazione per gli interni del nuovo modello che verrà, atteso nel 2024 nelle concessionarie, a detta dell’attuale N.1 di Fiat Olivier Francois, è stato l’ex stabilimento del Lingotto che festeggia i cento anni della nascita ma anche più di quaranta da quando è stata dismessa l’ultima catena di montaggio. Ricordiamo che l’ultima automobile prodotta al Lingotto fu la Lancia Delta prima generazione. Il famoso edificio con la sua facciata lunga circa 500 metri non è più utilizzato per la produzione di veicoli. Oggi ospita negozi, uffici, hotel e la Pinacoteca Agnelli, tra gli altri, ma rimane un importante motore di idee.
"La forma ovale de 'La Pista 500' - racconta François - ispira diversi nuovi segni distintivi per gli interni, mentre la facciata, con la leggerezza delle sue finestre, diventerà una firma distintiva dei futuri modelli. Non vedo l'ora di lanciare, tra un anno, questi modelli ispirati al Lingotto". Fiat quindi continua a ripescare nel passato puntando sempre più sulla sua storia più che nel creare nuove formule e questo se da una parte può essere letto come un bene dall’altro non lo è perché il mondo è cresciuto con l’innovazione e con l’esplorazione dove Fiat tra l’altro si è sempre distinta, prima che arrivassero manager più attenti all’immagine che alla sostanza. Per quanto riguarda la plancia ovale su cui è montato il solito schermo oggi tanto in voga, al centro, c'è poco da dire: più stile che funzione. Invadente l'isola centrale sempre che ricorda la pista ovale del Lingotto, l'unica cosa intelligente sembra essere i diffusori sotto plancia.