La prima è stata una rivoluzione e un grande successo anche alla voce affidabilità. La seconda è stata meno rivoluzionaria. La terza è andata. La quarta è stata un fiasco. La quinta generazione della Toyota RAV 4 ha molte carte in regola per tornare a piacere. Anche perché viene costruita su una nuova piattaforma, denominata TNGA-K che offre più spazio dentro e dovrebbe garantire un comportamento stradale migliore. Con i sedili in posizione, il bagagliaio dispone di una capacità di 580 litri, 79 in più rispetto alla generazione precedente. Il passo è cresciuto di 30 mm, per un totale di 2.690. Sotto la carrozzeria c’è una catena cinematica ibrida rivista che abbina un motore benzina da 2.5 litri con un motore elettrico (da 88kW). Per un totale di 222 cv di potenza combinata. La RaV4 a trazione integrale è un po’ meno potente, si ferma a 218. I valori di consumi ed emissioni di CO2 dichiarati si attestano sui 4.
4 l/100 km ma attenzione che quando la si usa in autostrada i consumi salgono come su tutte le ibride. Importante: rispetto alla precedente, la versione con il terzo motore elettrico, per dare moto all’asse posteriore, offre un 30% in più, così da migliorare la mobilità su fondi a ridotto attrito. La nuova Toyota RAV4 è disponibile in 3 allestimenti: Active, Style e Lounge. La Toyota Rav4 Hybrid Active prevede di serie cerchi in lega da 17'', fari a LED, cruise control adattativo, sistema multimediale con schermo da 8'', frenata automatica, mantenitore di corsia e riconoscimento dei segnali stradali, telecamera di retromarcia e sensori posteriori e clima bizona. Il prezzo di listino parte da 34.550 euro. Misura 460 centimetri ed è larga 185, rispetto a prima è un 1 cm più larga e 1 cm più bassa La batteria che alimenta sia il motore elettrico anteriore da 80 kW sia sulla versione a trazione integrale quello posteriore da 40 kW è al nichel metal idruro. In un brevissimo giro di prova si è apprezzato lo sterzo decisamente meno artificioso e il pedale del freno molto più reattivo e meglio modulabile.