La Volkswagen Tiguan cambierà e non poco a breve. La SUV mediana della Casa automobilistica tedesca che veniva prodotta al tempo di una ogni 35 secondi, si appresta a ricevere importanti cambiamenti estetici e meccanici. Volkswagen la renderà a breve più filante nelle forme e tanto ibrida nella meccanica. Nata nel 2007, rinnovata nel 2011 che ne ha rafforzato il successo portando la produzione annua a superare per la prima volta i 500.000 esemplari, a quattro anni dall’ultimo restyling nel 2020 cambierà ancora pur mantendo lo stesso pianale, l’MQB. La Tiguan è attualmente prodotta in quattro stabilimenti Volkswagen, in aree con fusi orari diversi cosicché viene garantita una produzione quasi continua nell’arco delle 24 ore. La versione con passo standard (NWB) è prodotta nel principale stabilimento della Volkswagen a Wolfsburg, in Germania, per i mercati di Europa, Africa, Asia e Oceania.
Lo stabilimento di Kaluga, situato a 170 chilometri a sud-ovest di Mosca, produce veicoli NWB per il mercato russo e per i Paesi dell'Asia centrale. A Shanghai, la Volkswagen produce la Tiguan L con passo lungo (LWB) per il mercato cinese. Nella città messicana di Puebla, le Tiguan LWB sono invece prodotte per il Nord e il Sud America e per Europa, Africa, Asia e Oceania. Quest’anno sarà presentata una nuova versione aggiornata tecnicamente e nel design, che farà debuttare anche sui mercati europei la motorizzazione ibrida plug-in, già in vendita in Cina. La rinnovata Tiguan avrà una carrozzeria assai modificata come si vede nel disegno e importanti cambiamenti ci saranno anche all'interno grazie a una elettronica evoluta. I prezzi dovrebbero aumentare per l'accrescere dei contenuti. Dovrebbe andare in vendita nella seconda metà del 2020. La rinnovata Tiguan prenderà molto dalla Golf 8: nuovi fanali, una mascherina anteriore con prese d’aria modificate e cambio dei fanali posteriori. Ci sarà anche la tecnologia Full LED su tutta la gamma con l’opzione di poter adottare i fari Matrix LED. Per gli interni la plancia è stata rivisitata con l’introduzione del nuovo sistema di infotainment della Golf. Le due nuove varianti di punta saranno la GTE ibrida plug in e la R. La Tiguan GTE avrà il noto 1.4 TSI da 150 CV abbinato ad un motore elettrico da 115 CV per una potenza combinata di 245 CV con 400 Nm di coppia massima. Attenzione al cambio, dovrebbe essere ancora un DSG a sole 6 marce. La batteria al servizio del motore elettrico dovrebbe avere una capacità di 13 kWh per un’autonomia di circa 50 km in modalità elettrica. Il prezzo di questa versione dovrebbe essere vicino ai 50 mila euro, una decina in più rispetto a una diesel 2 litri. La versione R disporrà invece del 2.0 litri turbo a 4 cilindri da oltre 300 cavalli così che possa garantire una punta massima di 250 km/h con un tempo nello 0-100 attorno ai 5 secondi. Il cambio DSG per la R è un 7 marce. Considerazione da non sottovalutare: la rinnovata Tiguan Plug In come prezzo si posizionera' in alto e quindi le alternative che potranno essere considerate nella shopping list di un potenziale acquirente diventeranno davvero tante: si va dalle Lexus alle Range Evoque ma attenzione anche a modelli di classe superiore come Alfa Romeo Stelvio o BMW X3 che sono tutt'altra cosa perché hanno motore disposto longitudinalmente che porta a fare questo paragone: e' come correre con ciabatte o scarpe da ginnastica.