Volete una Volkswagen Golf nuova alimentata a metano? Non è possibile, perché la fabbrica che la produce è andata in “cortocircuito” per la troppa richiesta. Diversi automobilisti stanno ricevendo la caparra versata! Dopo una compagna martellante sulla terza alimentazione della Golf, ora Volkswagen si trova nell’angolo. Incredibile ma vero, oggi comprare alcune automobili sta diventando missione impossibile. Tra l’altro in un momento dove tra caro petrolio e pubbliche amministrazioni “pazze” che annunciano blocchi di auto sulle alimentazioni convenzionali, la scelta di acquistare qualcosa di alternativo poteva essere un’idea nemmeno troppo strana. Quanto sta succedendo sulla Golf a metano è importante perché dimostra come oggi il mondo sia globalizzato e non si possa esimersi da ciò. Il mercato del metano a oggi è molto ristretto e interessa per lo più l’Italia. Volkswagen pertanto ha investito il minimo e le conseguenze sono che la produzione più di tanto non può fare.
Adesso stanno rivedendo la catena e Seat si è proposta come antenna tecnologica del Gruppo tedesco sul metano ma come abbiamo scritto bisognerebbe anche creare un motore ad hoc per questa alimentazione, cosa molto costosa per vederne benefici tecnici più rilevanti. Perché oggi viaggiare a metano conviene solamente per il costo ridotto dovuto alla ridotta tassazione, molto ma molto inferiore a quella della benzina e del diesel. Se questi carburanti fossero meno tassati come negli USA o in altre parti del mondo, la scelta di viaggiare a metano troverebbe meno giustificazioni e non ci sarebbe la necessità di avere la Golf a metano.Da questo fatto si può anche trarre un altro insegnamento: andare contro il mondo da soli non paga!