La Maserati Grecale, SUV minore del Tridente, arriverà nelle concessionarie con un discreto ritardo: non più quest’anno ma nel 2022. Il motivo? La solita carenza dei semiconduttori ma anche alcuni affinamenti dell’ultimo minuto, sicuramente necessari perché l'anno prossimo la sua diretta rivale si presenterà in tutt'altro modo. La Maserati Grecale si ricorda che avrà come gamma motori termici quella della Stelvio ma con l’aggiunta dell’elettrificazione. La versione ibrida più raffinata sarà la plug in che eredita la catena cinematica della Jeep quindi motore benzina 2 litri e motore elettrico da oltre 70kW per una potenza complessiva superiore ai 370 cavalli, fin quando la batteria ha carica. La missione della Grecale sarà quella che aveva avuto la Stelvio e che ha fallito: offrire un’alternativa a chi pensava nel mondo di acquistare un’Audi Q5 ma anche una Porsche Macan. La missione della Maserati Grecale non sarà facile perché nasce non solo su base Stelvio ma anche nello stesso stabilimento, quello di Cassino.
Giusto per non perdere memoria: in VW quando decisero di fare la Macan e condividere la piattaforma con altri modelli come la Q5, venne deciso di separarle alla nascita, la Q5 costruita da una parte (in Messico) la Macan in tutt’altro ambiente (Lipsia Germania). E questa scelta emerge chiaramente quando si toccano e si usano. L’Alfa Stelvio tutto si può dire fuorché sia ben rifinita e curata quindi cresce l’attesa e l’aspettativa per la Grecale anche perché è la prima Maserati ad uscire nell’era Stellantis. Stellantis che comunque ha investito parecchio nello stabilimento di Cassino. Quindi sarà anche un buon “baromiter” per pesare le capacità dei nuovi manager. Sia chiaro: non è il luogo dove si costruisce ad essere importante ma l’organizzazione e la preparazione. Inoltre una parte importante la fanno anche i componenti. Per quanto riguarda i prezzi la decisione di ritardare il lancio potrebbe offrire diverse opzioni così da permettere anche di pesare l'inflazione dilagante che anch'essa sta minando i conti econimici dei più. La sfida di Maserati è tutt'altro che facile, ma le potenzialità ci sono per essere l'anti Porsche per eccellenza, il solito problema è che dalle parole bisogna passare ai fatti concentrandosi per bene sul prodotto. E questo ritardo deve essere vissuto come un vantaggio per cercare di fare il meglio possibile.