Settant’anni sono passati. Con l’approvazione della Costituzione nel 1947 l’Italia diventa una Repubblica Democratica e contemporaneamente viene istituita la Polizia Stradale. Il corpo che più di ogni altro si è sacrificato con il tributo di vittime in servizio che non vanno dimenticati perché veri eroi. Erano mille quando venne fondata per garantire al Paese giustizia e sicurezza, oggi sono oltre 11 mila. Avevano iniziato con residuati bellici, Jeep in primis e moto, poi con il passare degli anni sono arrivati veicoli e attrezzature più adeguate. Ogni giorno gli uomini della Stradale controllano i sette mila e oltre chilometri di autostrade e più di quattrocentocinquantamila chilometri di strade primarie con il compito di prevenire il pericolo attraverso controlli diligenti sul territorio ma anche grazie a un sistema informatico centralizzato, dotato delle tecnologie più avanzate.
Infaticabili, sono anche i registi di Viabilità Italia e divulgano cultura ai più giovani insegnando loro i valori della libertà e della sicurezza legati alla mobilità. Forti e generosi nel servire la Patria, gli uomini della Polizia stradale sono al servizio dei cittadini da 70anni e non a caso il loro simbolo è il centauro alato, per sottolineare la loro forza dominata dalla tenacia e dalle qualità intellettuali. In Italia si muovono circa 42 milioni di veicoli e la loro sicurezza è legata alla Polizia Stradale. Grazie di esistere, Polizia Stradale.