Sta facendo molto discutere lo stop di Apple sulla tecnologia AirPower. La tecnologia che avrebbe permesso di ricaricare più di un apparecchio (iPhone, Apple Watch e AirPods) utilizzando un unico supporto senza fili. Sta facendo discutere perché sembra che per avere delle rese adeguate le emissioni elettromagnetiche siano troppo elevate, con rischi per la salute. Nel mondo dell’automobile è da più di dieci anni che si sente parlare di ricarica wireless e anche si sono visti test a riguardo, ma di prodotti veri ancora nulla. E quando si chiedono informazioni dettagliate cala il silenzio. Di questi tempi dove l’auto elettrica è alla ribalta di annunci di idee meravigliose se ne sentono ogni giorno e mai che ci sia una critica. Questa decisione di Apple deve far riflettere perché se ci sono problemi su sistemi di ricarica wireless per piccoli apparati, figuratevi sulle automobili elettriche che hanno pacchi batterie molto ma molto più grandi e potenti.
Nel 2009 Nissan mostrò un sistema wireless per la ricarica di auto elettriche, in tempi più recenti Renault mostrò una strada con sistema di ricarica wireless per auto elettriche. Meno di un mese fa c’è stato l’annuncio che in Norvegia partirà la sperimentazione per la ricarica wireless dei taxi elettrici. E’ arrivato il momento di una riflessione seria sull’argomento wireless. Anche perchè sulle nuove automobili vengono fornite piastre per la ricarica degli smartphone che quando si usano si scaldano non poco e non sempre funzionano come dovrebbero.