C’è un fiocco rosa nel mondo dell’auto. La grande famiglia Geely, che possiede anche Volvo e London Taxi, annuncia la nascita di LYNK & CO. Un nuovo brand globale dedicato alla produzione di automobili di massa. Il primo modello con carrozzeria SUV andrà in vendita in Cina nel 2017, seguiranno poi il mercato europeo e quello americano. Questo nuovo modello viene costruito su una nuova piattaforma che servirà anche modelli Volvo e Geely. I veicoli LYNK & CO sono disegnati e ingegnerizzati in Svezia. Alain Visser, Senior Vice President of LYNK & CO: “…è arrivato il tempo per fare un passo verso il futuro creando un nuovo modello di mobilità e stile di vita ridefinendo anche l’acquisto, la proprietà, la manutenzione e l’utilizzo". In poche parole inizia una nuova avventura per l'automobile. L'anno prossimo il primo modello di questa nuova Casa automobilistica andrà in vendita in Cina solo con motore benzina, poi in Europa con ibride e plug in e nel tempo ci saranno anche elettriche pure.
La prima vettura di questo nuovo brand sarà una SUV molto simile come design a una Porsche Macan. Seguiranno altri modelli anche con carrozzeria berlina. Ma quello che farà sicuramente parlare sarà il sistema di vendita che dovrebbe avvenire via internet tramite l'alleanza con Alibaba. Le vetture di questo nuovo marchio sfrutteranno una nuova piattaforma che dovrebbe servire anche prossimi modelli Volvo con motore 1.5 a tre cilindri e sistema ibrido plug in. Per andare sul mercato in modo differente, attraverso internet, dovrebbero ridurre gli allestimenti per semplificare la vita all'acquirente che non andra' piu' in salone ma avrà un car configurator molto basico. Per quanto riguarda volumi e prezzi, l'intenzione è di andare sul mass market con produzione cinese. Hyundai, Volkswagen ma non solo, sono avvisate. La Lynk & Co ha svelato il modello 01, un SUV basato sulla piattaforma CMA (Compact Modular Architecture) che servirà da base anche per la nuova serie 40 di Volvo. Tutti i modelli di Lynk & CO dovrebbero avere anche gestione in remoto tramite smarthphone e si potrà abilitare l'utilizzo anche ad altri utenti: questo potrebbe cambiare anche la proprietà, nel senso che potrebbe diventare la prima auto in proprietà condivisa. Dire oggi se sarà un successo è mission impossible. Dire se son rose fioriranno è banale. Quello che appare abbastanza certo è che ci sono intenzioni serie. E' il tentativo di un nuovo modulo di business che potrebbe beneficiare anche di ridotti costi di distribuzione a tutto vantaggio del prezzo finale e del consumatore con soluzioni d'utilizzo rivoluzionarie. Sempre che tutto venga fatto come si deve.