La rete di ricarica soprattutto di Eni ed Enel inizia a diffondersi sul territorio ma c’è un problema: quella ad alta potenza sono ancora poche e quelle a media potenza, giusto per intenderci quelle da 22 kWh, erogano per lo più solo 11 kWh all’ora. Tradotto per ricaricare un’auto elettrica con batteria medio grande ci vogliono più di 6 ore! L’uso dell’auto elettrica quindi è ancora fortemente penalizzato da una rete non all’altezza. Bisognerebbe infatti avere colonnine ad alta potenza per cercare di ridurre i tempi dei rifornimenti. Inoltre rimane il problema come abbiamo più volte detto che se aumenta l’uso dell’auto elettrica il rischio di trovarle occupate diventa certezza perché di attacchi vene sono pochi, uno o due a colonnina. Tra l’altro bisogna anche segnalare che il più delle volte sono messe in posizioni di difficile accesso e spazio limitato quindi con auto elettriche di dimensioni medio grandi non è facile posizionarsi.
C’è poi anche un ulteriore tema: alcune sono all’interno di parcheggi dove bisogna pagare per entrare, quindi al costo del rifornimento va aggiunto il costo della sosta, pazzesco. E’ il caso dell’area Eni all’uscita del casello autostradale di Vicenza Ovest. Le poche presenti in autostrada ad alta potenza non è raro trovarle occupate perché ve ne sono solo due. A Milano all'area di servizio Villoresi non funzionavano. Insomma, chi si occupa della distribuzione ha ancora tanto da fare.
