Il mercato dell’automobile in Europa nel 2018 male non ha chiuso: sono stati immatricolati 15.624.486 veicoli passeggeri. Il risultato è stato più che positivo considerando le difficoltà incontrate da molti produttori per omologare i motori con i nuovi cicli WLTP che hanno fermato molto fabbriche importanti, non solo quelle di BMW e Volkswagen. Il mercato spagnolo è quello che più è cresciuto con un +7%, segue quello francese con un +3%. Il mercato tedesco ha segnato una leggera perdita, -0,2%, mentre meno bene sono andati quello italiano -3,1% e quello UK con un pesante -6,8%. Le previsioni per il 2019? C'è chi vede valori simili e chi in leggera flessione. Nessuno parla di crescita, anche per come si sta muovendo l’economia. Globalmente quindi si prevede un Europa stabile-leggera flessione, Cina ancora in forte sofferenza e USA in crescita.
Per quanto riguarda l’Italia il Centro Studi Promotor prevede un calo delle immatricolazioni di circa 100 mila unità a causa del sistema bonus-malus che disincentiva l’acquisto di veicolo con emissioni di co2 superiori ai 160 g/km. Ma soprattutto un freno arriva anche dalla confusione nella comunicazione perchè sta passando che il futuro sarà dell'elettrificazioni e quindi c'è chi l'aspetta. Sul settore dei SUV medi, i veicoli fino a ieri più desderati, in questi primi giorni del 2019 si sta scatenando l'inferno di promozioni a tutto campo, segnale che si fatica a vendere.