In Europa le fabbriche si fermano. Dopo FCA e PSA anche Volkswagen mette il piede sul freno. La causa sembra si debba soprattutto alla mancanza di componenti provenienti dalla Cina che adesso piano piano sembra stiano arrivando. E per questo che i più annunciano anche che lo stop dovrebbe essere di soli 14 giorni. Ma attenzione, c’è anche da non nascondere che le vendite si sono fermate, i piazzali sono pieni e il domani si prevede nero. Perché le ripercussioni economiche sembrano essere davvero pesanti. Preoccupa soprattutto la mossa della Fed americana che non ha ottenuto alcunché e porta molti a pensare che anche grandi Gruppi industriali possano saltare come tappi di Champagne il giorno di Capodanno. Con conseguenze drammatiche. E c’è pure chi si dice fortemente preoccupato per la tenuta dell’Europa che non poggia per nulla si gambe solide, a partire dalla super indebitata Italia che potrebbe essere una vera e propria miccia.
I prossimi giorni sono quindi importantissimi per capire non come si evolverà la situazione sanitaria che oramai è abbastanza prevedibile ma quella socio-economico-finanziaria su scala globale. Da cui dipenderà il futuro di molti costruttori automobilistici e non solo.