Incredibile ma vero: al salone di Parigi hanno riesposto una Jeep Cherokee Chief degli anni ottanta completamente rifatta, alimentata ad idrogeno! Al momento è un puro esercizio tecnico ma mai dire mai. Il costo di questo oggetto? Superiore a quello di diverse Ferrari. La potenza? Oltre 500 cavalli. Il peso dei serbatoi allocati nel bagagliaio? Oltre 200 kg. L’autonomia tra un pieno di idrogeno ed un altro? Circa 200 km. Questi numeri fanno comprendere al meglio ancora i molti limiti di questa soluzione tecnica che non prevede il sistema a fuel cell bensì un adattamento sul motore a combustione, in questo caso l’inossidabile V8 6.2 americano. Molto ben realizzata, funziona e sta affrontando i cicli di omologazione ma il costo e l’autonomia la dicono lunga su quanta strada c’è ancora da fare per rendere competitiva questa tecnologia che da anni è in fase di sviluppo.
Mai dimenticare che già sul finire del secolo scorso c’erano stati prodotti che poi non sono riusciti ad arrivare sul mercato. L’azienda che ha sviluppato questa Jeep è francese ed è anche impegnata nel settore delle batterie ad immersione con liquido della Motul. Attenzione che la Jeep Cherokee Chief alimentata a idrogeno al momento è pura unicità in tutto il mondo intero ma soprattutto è stata ben ingegnerizzata quindi va considerata proprio come uno esempio concreto di quanto i powertrain a idrogeno non fuel cell possono offrire. In poche parole, ai molti che pensano che l’auto a idrogeno posa arrivare a breve e che sia accessibile economicamente, ecco lo stato dell'arte. Si ricorda che questa Jeep era già stata esposta all'inizio dell'anno al Ces di Las Vegas ma ora l'abbiamo rivista dopo molte prove su strada, prima di ritornare ad un salone. E che verrà omologata e venduta per un noto personaggio francese che però rinuncerà al bagagliaio perché occupato dalla generose bombole dell'idrogeno. E anche il tema del serbatoio voluminoso per questo carburante è un altro scoglio da superare.