Nei primi sei mesi del 2019 per FCA le vendite sono crollate. Maserati è passata da 1488 vetture targate nel 2018 a 1189, per una flessione superiore al 20%. Alfa Romeo nel 2018 ha venduto 27279 vetture, nello stesso periodo quest’anno è arrivata a 14.402, facendo segnare un -47.20%. Fiat da 200462 vetture è scesa a 170606! Altro -14.89%. A leggere questi numeri c’è da dire che più di qualcosa non va. Il prodotto sicuramente ha la sua importanza ma non è il solo. C’è anche da dire che come immagine gran poco viene fatto ed è stato fatto, soprattutto per Maserati e Alfa Romeo. Non si comprende come si pensi sempre di fare serie speciali e non reparti speciali. Pensate solo a Maserati che non ha una AMG o Motorsport division ma punta sui sedili…Zegna!!! E non si capisce poi anche tecnicamente come non sia ancora arrivato un mild hybrid lasciando ad altri campo libero quando questo sistema è facilissimo da applicare. Su Panda e 500 avrebbe sicuramente aiutato.
FCA va anche detto che non ha difeso i motori a gasolio che sono sempre stati un suo punto di forza e anche questo ha fatto del suo. PSA che ha una gamma più giovane va nettamente meglio, facendo segnare un +3,73% e forte va anche Renault con un +5.3% grazie soprattutto a Dacia. Guardando anche altri marchi si nota che tutti sono in altalena: sale Toyota, scende Daimler, che lascia sul terreno il 5,3%. In calo anche le coreane Kia e Hyundai, che perdono rispettivamente il 4,7% e il 12%. Male anche Nissan, -26%. Balzo in avanti di Suzuki con un +15,3%. Mentre continua a scendere Jaguar Land Rover -13,4%. Chi pensa che in Germania vada tutto ancora bene è meglio che si ricreda: Mercedes venerì ha annunciato uno storico calo dei profitti; BMW è in crisi nera. Il modello di business che li ha resi famosi sembra essersi rotto. Per Mercedes per il secondo trimestre 2019 si prevede una perdita di 1.6 mld contro un utile di 2.6 dello scorso anno nello stesso periodo.