C’era una volta il salone dell’automobile di Ginevra, molto amato sia dai carrozzieri italiani sia dall’industria automobilistica europea ma anche giapponese nonché americana, perché tenendosi in territorio neutrale assicurava buon equilibrio di visibilità per tutti. Per tanti decenni il salone di Ginevra era un riferimento. A pochi giorni dall’apertura dell’edizione 2024 emerge prepotentemente che quello che è stato non esiste più. Non ci sarà Volkswagen, non ci sarà Ford, non ci sarà Toyota, non ci sarà nessuno della galassia Stellantis… si fa prima a dire chi ci sarà o meglio dire che sarà l’industria automobilistica cinese a essere regina assoluta. E il ruolo di maggior spicco l’avrà BYD che porterà anche il suo marchio di lusso Yangwang che con il modello U8 farà tanto parlare di sé. Perché è un guanto di sfida a miti come Defender e Classe G. Le linee infatti non lasciano dubbi mentre dubbi ci sono sulle sue qualità meccaniche.
Grazie a quattro motori questa off road può dichiarare una potenza di oltre 1000 cavalli ma essendo ibrida e con una batteria da soli 49,05 kWh la potenza sarà davvero per poco tempo. E quindi che senso ha? Inoltre il piccolo motore 2 litri turbo benzina poco potrà una volta esaurita la batteria che si ricorda dovrebbe garantire una autonomia media di 180 km che a piena potenza potrebbe ridursi tranquillamente a meno di 100 km.In Cina questo mostro viene proposto a circa 140 mila euro, ma al di là di ciò, denota come l’industria cinese quando si sposta su ibrido e termico sia ancora molto indietro rispetto a quella europea ma anche giapponese e, se messa a confronto con il mito Land Cruiser, la cinese è per andare al bar mentre la giapponese per attraversare il deserto.