La B-SUV di Alfa Romeo cambia nome: da Milano a Junior. Un nome quest’ultimo che negli anni sessanta e settanta identificava una versione minoritaria della coupé firmata Bertone, la Giulia Gt. Minoritaria perché con il nome Junior veniva identificata la versione con motore più piccino di 1,3 litri. La scelta di chiamare un nuovo modello Junior lascia quindi perplessi anche perché recentemente ha servito sempre una versione d’ingresso del modello Mito. Il N.1 di Alfa Romeo, Imparato, ha fatto questa scelta sulla base delle considerazioni del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che la scorsa settimana aveva detto: "Un’auto chiamata Milano non si può produrre in Polonia“, in riferimento al fatto che il modello in questione è il primo di Alfa Romeo venduto in Italia ma prodotto all’estero, nell’impianto polacco di Tychy.
Al principio doveva essere chiamata Brennero così da richiamare le scelte fatte con Stelvio e Tonale, poi hanno optato per Milano per essere più glamour e fashion oriented. Si ricorda che questa Alfa Romeo ha un prezzo di partenza di 29.500 euro e può essere ibrida o 100% elettrica, quest'ultima versione è la prima elettrica della storia Alfa Romeo. In estrema sintesi, questa Alfa Romeo ha tanti primati: è la prima piccola SUV del Biscione, la prima elettrica del Biscione, la prima Alfa a cui viene cambiato il nome.