E molti sono dovuti proprio all’uso delle applicazioni sugli smartphone mentre si guida. Questo deve portare a riflettere. C’è chi consiglia di inibire queste funzioni quando si sale in auto, altri ipotizzano pesanti multe per chi utilizza durante la guida queste funzioni, altri ancora invocano a gran voce che sulle automobili vi siano i sistemi di frenata automatica, in modo che, se chi guida non si accorge e non interviene sui freni, sia l’auto a svolgere questo compito in modo indipendente. Sono tante le nuove automobili che dispongono di questa funzione. Ma su un parco circolante in Italia superiore ai 30 milioni, prima di un decennio, è assai difficile che la stragrande maggioranza delle automobili possa sopperire all’uomo distratto.
Bisogna quindi che tutti gli automobilisti prendano coscienza di questa grave problematica e cambino abitudini, lasciando l’uso di queste funzioni a quando non si è impegnati alla guida perché possono portare a commettere delle azioni molto pericolose. La situazione è più grave di quello che si possa pensare e non è un caso che dopo anni in cui il numero degli incidenti stradali decresceva, ora abbia invertito la tendenza. Non avere gli occhi sulla strada bensì sullo schermo di uno smartphone è quanto di più pericoloso ci sia e se si pensa che in alcune città anche per chi cammina per strada si è dovuto ricorrere a soluzioni mai prima pensate per evitare scontri tra pedoni, con l’automobile è davvero emergenza. Negli USA stanno studiando un sistema che in caso d’incidente potrà stabilire se chi guidava stava utilizzando il cellulare in modo non appropriato per individuare le responsabilità ma anche se questo diventerà possibile è, comunque, necessario cambiare approccio con questo strumento.