Il fallimento di Air Italy avvenuto in sordina lo scorso anno e la messa nell’angolo di Alitalia hanno liberato i cieli del Bel Paese e tante low cost ora cercano di approfittarne. La bagarre che si è scatenata è davvero di quello pesanti. WizzAir è compagnia ungherese low cost molto aggressiva ma anche Raynair e Volotea puntano a ottenere più spazio. E Easyjet? Al momento è al lumicino e non forse a caso ha rinunciato anche a Venezia! Se si contano le nuove basi aperte da Wizz Air, Malpensa, Bari, Catania, Palermo, Fiumicino e Napoli, si percepisce immediatamente quanto questa low cost punti sull’Italia; Ryanair da parte sua però non sta a vedere ma è sembrerebbe più prudente con l’apertura di basi a Venezia e Torino; Volotea invece si concentra su Olbia.
Italia Trasporto Aereo (ITA), che debutterà sul mercato il prossimo 15 ottobre sembra quindi non far paura a nessuno anche perché non è ambiziosa lo si tocca guardando quanti gran pochi aeromobili avrà a disposizione, 56 ma nel 2025! Giusto per inquadrare meglio questo dato si ricorda che Lufthansa dispone di 340 aerei, Ryanair 300. Quindi la nuova nata, ITA, parte già zoppa. La mobilità aerea in Italia svolta quindi sul low cost e con attori stranieri. E’ un’altra debacle pesante nel settore della mobilità dopo quella via terra dove di produttori di automobili ne sono rimasti davvero pochi e con volumi risicati.