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14 febbraio 2024

Obbligo assicurativo

In Italia ci sono almeno 3 milioni di veicoli che stazionano in aree private per lunghi periodi. Possono essere vetture ma anche camper, appendici targate… La dura “led sex led” prevede che debbano essere anch’essi assicurati, con aggravio di costi per i possessori. Le compagnia assicurative da questo obbligo di legge stanno prevedendo di offrire polizze ad hoc in virtù dello stazionamento ma tutto non si può avere dall’oggi al domani. Confcommercio Mobilità ha portato la tematica all’attenzione. Grazie all’emendamento presentato dai relatori al Dl Milleproroghe, si prevede che l’obbligo di stipula di polizze assicurative per la responsabilità civile sui veicoli situati in aree private possa essere posticipato almeno sino al prossimo 30 giugno.

Simonpaolo Buongiardino, presidente di Confcommercio Mobilità

Il Governo, con un emendamento di maggioranza, è andato così incontro alla richiesta sollevata da Confcommercio Mobilità con Federmotorizzazione (concessionari e rivenditori autoveicoli), Assocamp (commercianti veicoli ricreazionali, camper e caravan) e Federacma (commercianti macchine agricole, da giardino, movimento terra, costruzioni, sollevamento) dopo il decreto legislativo (22 novembre 2023) di recepimento della Direttiva europea. “Ringraziamo i relatori – dichiara Simonpaolo Buongiardino, presidente di Confcommercio Mobilità – che, per conto del Governo, hanno compreso l’importanza della nostra richiesta perché vengono coinvolti almeno 3 milioni di veicoli all’anno e non vi sono ancora compagnie che abbiano ideato un sistema ad hoc di copertura assicurativa. Se il decreto verrà convertito in legge, avremo ottenuto un risultato rilevante alla luce della circolare del Ministero dell’Interno, pubblicata l’8 febbraio, che fornisce le prime indicazioni operative agli organi di controllo e approvazione di eventuali sanzioni”. “Ora – prosegue Buongiardino – ci auguriamo, anche nelle more dell’approvazione definitiva, di essere presto convocati dal Ministero dei Trasporti per poter definire così con quali coperture assicurative e modalità si possano rispettare gli obblighi normativi comunitari. L’emendamento ci permette una tranquillità e serenità di confronto, ma comunque disporremo di poco più di 4 mesi per trovare una lettura condivisa della Direttiva europea in termini applicativi, per far sì che il sistema assicurativo sia pronto con i relativi prodotti e che i rivenditori si adeguino”. “Ciò sempre – conclude Buongiardino - che nel prosieguo del dibattito parlamentare non si preveda, come abbiamo inizialmente richiesto, di estendere sino a fine anno la sospensione. Ad ogni modo auspichiamo di essere convocati in tempi brevissimi con l’obiettivo di giungere ad un risultato che sia soddisfacente per tutti”.