Questa settimana Ford ha annunciato l'intenzione di investire 3,5 miliardi di dollari per costruire un impianto di batterie per veicoli elettrici nel Michigan, utilizzando la tecnologia concessa in licenza da CATL, il produttore di batterie per veicoli elettrici numero 1 al mondo. La Casa automobilistica americana per aggirare l’Inflation Reduction Act che riduce i benefici per i veicoli che utilizzano prodotti cinesi, non sembra faccia una joint venture con CATL bensì una società totalmente controllata. Il punto più importante è che questa nuova realtà produttiva costruirà molto probabilmente batterie LFP, quelle meno costose, di fatto mettendo in crisi i produttori di batterie più sofisticate come quelle coreane NCM. Si ricorda che le LFP usano litio, ferro, fosfato; le NCM litio, nichel, cobalto e manganese. Le batterie NCM costano quasi il doppio rispetto alle batterie LFP.
È probabile che il vantaggio di prezzo di CATL attirerà una base di consumatori più ampia che cerca di acquistare veicoli elettrici a basso costo. Importante è ricordare che il colosso coreano specializzato nelle batterie per auto come LG Energy Solution sta perdendo sempre più quote e non di basso valore: secondo il market tracker SNE Research la sua quota di mercato è scesa al 29,7% dal 35,1% dello scorso anno.