La Mille Miglia 2020 inizierà mercoledì 13 maggio da Brescia. Come tradizione. Ma poi il corteo di auto storiche passerà per Villafranca di Verona, Mantova, Ferrara (con cena nella suggestiva piazza centrale), Ravenna per concludere la prima giornata di gara a Cervia Milano Marittima. Da Cesenatico, il giorno dopo scenderà fino a Urbino, Fabriano, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno per entrare quindi nelle zone che portano ancora i segni del terremoto del 2016, passando per Amatrice. Da Rieti le auto arriveranno a Roma dove concluderanno la seconda tappa sulla sempre emozionante passerella di via Veneto. Il terzo giorno le vetture toccheranno in successione Ronciglione, Radicofani, San Quirico d’ Orcia per poi a sostare nella magnifica Piazza del Campo di Siena per il pranzo. Risalendo da Lucca le auto lasceranno la Toscana attraversando il Passo della Cisa, per poi fare tappa a Parma.
Sabato 16 maggio l’ ultima tappa attraverserà Salsomaggiore Terme, Varano de’ Melegari dove si svolgeranno prove cronometrate nell’ autodromo Riccardo Paletti, quindi le auto toccheranno il suggestivo borgo di Castell’Arquato, Cernusco sul Naviglio, Bergamo per concludere la competizione sulla pedana di arrivo di Viale Venezia a Brescia. Assenti non giustificati i passi Roticosa e Futa che sono la spina dorsale di questa manifestazione e che l'hanno resa mitica grazie alle imprese di Varzi, Nuvolari, Biondetti proprio su questi tratti ricchi di curve. Tratti della Mille Miglia tutti da guidare che esaltavano i piloti ma anche le auto italiane più agili delle straniere. Togliere dal percorso la Futa e la Roticosa è come se allo champagne togliessero le bollicine! La Mille Miglia 2020 accetterà 400 vetture, trenta vetture in meno dell’edizione del 2019, altra novità non da tutti apprezzata. Si sente dire a riguardo di tutto: "la vogliono fare sempre più club per pochi amici" dicono alcuni; altri sostengono "è in crisi"; altri ancora che "viene fatto per aumentare la sicurezza e i servizi ai partecipanti". Questi ultimi sono quelli più vicini agli organizzatori. Organizzatori che recentamente hanno anche cercato alleanze con altre gare europee ricevendo però un deciso no. Le vetture si ricorda anche che saranno selezionate da un'apposita commissione tra quelle preventivamente registrate sul sito www.registro1000miglia.it entro la data di chiusura delle iscrizioni. “Tale nuovo adempimento – ha dichiarato Franco Gussalli Beretta presidente di 1000 Miglia srl - è nato poiché negli anni è aumentata la necessità di trasparenza e garanzia di storicità delle autovetture iscritte a una manifestazione di portata globale come la 1000 Miglia.” E ancora i critici bisbigliano: "Ma è come dire che fino ad ora sono entrate anche auto che non ne avevano il diritto!". Attenzione quindi che non tira un'aria serena attorno alla Mille Miglia. Sulla comunicazione diverse criticità, troppe, e ci vuole un cambio di passo. Ma sembra non sia il solo. C'è chi sussurra anche di un cambio casacca di Alberto Piantoni. Insomma, sono in tanti ad auspicare un colpo di sterzo per tornare in...carreggiata.