Tra Renault e Nissan cresce la tensione. Il motivo è un blocco sulla governance dell’alleanza da parte dei francesi che temono un isolamento tecnico. Cresce sempre più quindi la convinzione che FCA sia stata usata per cercare di attirare i giapponesi e far vedere che Renault non era quella scatola vuota che alcuni occhi a mandarlo si sono convinti sia. La tensione è altissima e anche il Ministro dell'Economia, Bruno Le Maire, non la stempera, perché filtra l’intenzione di ridurre la presenza dello Stato nella Casa automobilistica francese. Il presidente di Renault Senard è sotto fortissima pressione e il prossimo 25 giugno ci sono tre commissioni dell’alleanza da decidere. Secondo voci di corridoio non è da escludere una rottura dell’alleanza e una impellente necessità di Renault di accasarsi con qualcun altro. Un ritorno di FCA non è da escludere ma con quote differenti.
Per i francesi sarebbe una beffa. Attenzione a Pirro perché come si è già scritto l’astuzia e la furbizia aiutano ma ci vuole altro. Come un piano forte supportato da forti investimenti sul core business che è quello di produrre oggetti per muovere le persone.