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11 dicembre 2017

Porsche sposa la corrente

Oggi il 60% delle Porsche Panamera consegnate in Europa sono ibride plug in. In Austria il valore sale all’80%; in Belgio al 90%. A leggere i dati forniti da Porsche si può dire che è scoppiata la “ibridomania” sulla nuova Panamera. Ma attenzione a questi dati perché dietro la comunicazione di Porsche c’è tanto da dire e da scoprire. Innanzitutto il successo delle ibride Panamera si deve all’introduzione della versione Turbo S E-Hybrid che sulla carta, forte di 680 cavalli, diventa la Panamera più veloce e scattante di sempre portando a far pensare che la Panamera Turbo S E-Hybrid sia un missile superiore, quando così non è. E pochi lo raccontano. Perché oltre a pesare 300 kg in più, la Panamera Turbo S E-Hybrid ha prestazioni vincolate allo stato di carica della batteria e dopo solo tre accelerazioni, ad esempio, non è più tanto…prestazionale e la Turbo S normale la suona per bene. In poche parole la Turbo S E-Hybrid offre prestazioni a tempo limitato.

Porsche Panamera Turbo S E-Hybrid

Inoltre sempre sul successo delle ibride non vanno trascurate le agevolazione da parte di molti governi che non mettono sullo stesso piano le tecnologie ma favoriscono alcune a discapito di altre. Come ad esempio dare libero accesso alle ibride e far pagare quando va bene le altre tra l’altro premiando vetture costose e quindi possibili ai meno. I manager del Cavallino di Stoccarda così ne approfittano e virano pesantemente sull’elettrificazione, iniziando a preparare la mente dei clienti al loro primo modello elettrico, ormai prossimo alla rampa di lancio, la Mission E, che però sembra stia costando più di un miliardo di euro con prestazioni non all’altezza se si considera che promette un tempo da 0 a 100 in meno di 3.5 secondi che non è vincente rispetto a quello di una Tesla che arriva a 3,1 con la Model X! Porsche comunica anche meraviglie sul tema dei sistemi di ricarica da 800 volt con potenza di 320 kWh firmati Porsche Turbo Charging che dovrebbero portare i tempi di ricarica a meno di quindici minuti per auto da 100 kWh. Porsche sull'elettrificazione è un fiume in piena e annuncia pure che sta studiando con Audi piattaforme per modelli elettrici in comune e sta pure investigando su altre potenzialità per particolari gamme prodotto sempre elettriche. Il Gruppo Porsche-Volkswagen quindi sta andando sempre più rapidamente verso la mobilità elettrica cercando nuova verginità dopo essersi tanto spesa per le centraline truccate, ma soprattutto cercando di seguire chi vuole aprire a nuovi business e strizzando l’occhio a classi politiche che vogliono la mobilità elettrica anche perché se ci sarà, tutti sperano possa aprire a un nuovo deal dell’economia così da coprire spaventosi buchi e mancanze che hanno portato a una ricchezza per pochi e una povertà per tanti. Ma che potrebbe ancor più enfatizzare ciò e riportare l’auto a un bene per pochi come era all’inizio del secolo del novecento.

Porsche Panamera Turbo S E-Hybrid