Alfa Romeo svela Milano, B-SUV realizzata su piattaforma Cmp che serve anche Jeep Avenger e Fiat 600. Quattro porte, poco più di quattro metri (lunghezza 4,17 metri, larghezza 1,78 m. e altezza 1,5 metro), ha uno stile particolare. Il frontale piace, la parte laterale ricca di curve sinuose emoziona; la parte posteriore con i fari che scendono ai lati tipo boomerang altrettanto. Sotto il grintoso ma anche elegante vestito, figlio della precedente gestione Alfa Romeo, Milano può essere 100% elettrica o ibrida. Nel primo caso c’è una batteria da 54 kWh, netti 51 kWh, con motore da 156 cavalli o 240 cavalli nella versione Veloce; nel secondo con motore benzina 1199 cc tre cilindri turbo da 136 cavalli abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti con supporto elettrico leggero. Entrambe sono solo a trazione anteriore ma nel tempo arriveranno anche versioni con motori elettrici sull’asse posteriore, plug in. La nuova Milano viene prodotta in Polonia ed è la prima volta che una Alfa nasce in un Paese dell'EST Europa.
Alfa Romeo Milano sarà nelle concessionarie a settembre 2024. Entrando più nel merito, guardandola da lontano e frontalmente sembra una giapponese poi avvicinandosi e vedendo lo scudetto generoso con biscione la si riconosce immediatamente. Il cofano motore presenta due nervature dirompenti che ricordano quelle della BMW X3 e si riveleranno anche utili per la percezione degli ingombri ma sulla visibilità delle riserve rimangono per i montanti posteriori generosi condivisi anche sulle cugine che utilizzano la medesima piattaforma. Soprattutto la vista di 3/4 posteriore è limitata e benedetti sono i sensori e le telecamere. La fiancata è molto lavorata e sinuosa e a differenza della Tonale non c'è percezione di auto poco appoggiata sulla strada quando la si guarda da dietro. In parole semplici non c'è effetto fenicottero. La Milano più la si guarda più piace. Davvero una delle più belle Alfa Romeo della storia recente e non solo. Buona la posizione di guida, complice un sedile ben strutturato e sorprendente considerando le dimensioni l'abitabilità posteriore. Eccezionale il bagagliaio da 400 litri ma attenzione che sulla versione elettrica si perde capacità e sulla ibrida plug in che arriverà si ridurrà ulteriormente. Classica la plancia con i due strumenti racchiusi nel concetto binocolo; sugli estremi della plancia due grandi diffusuri d'aria rotondi tipici Alfa anni settanta, e display navigatore-servizi centrale e ben dimensionato. In poche parole la nuova Alfa Milano ha tutto per sbancare il mercato e far diventare alfista anche chi non lo è mai stato. Insomma se ben gestita può essere auto da 100 mila pezzi l'anno. Peccato solo che non sia prodotta in Italia. Un'altra occasione mancata. Milano SPECIALE Elettrica sarà disponibile all’apertura ordini con un listino a partire da 39.500€, mentre Milano SPECIALE Ibrida con un listino a partire da 29.900€. L’offerta cliente propone Milano SPECIALE a 200€ al mese*, sia in versione Elettrica che Ibrida.