Da oggi scatta la fase 2 della zona a traffico limitato di Milano definita Area B, che si estende per 128 chilometri quadrati, così da risultare la più grande d’Europa! Inaugurata il 25 febbraio 2019, l’Area B è stata creata dal Comune per limitare la circolazione delle auto con emissioni più cospicue. Parlare di divieto di circolazione è inesatto. Si tratta di una limitazione della circolazione: solo in alcune fasce orarie non si può circolare. In particolare, i veicoli più datati non possono transitare nell’Area B del comune di Milano dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30, festivi esclusi. Da oggi il divieto di circolazione è esteso anche alle automobili omologate Euro 4 diesel senza filtro anti particolato; alle Euro 3, 4 diesel con FAP di serie e con campo V.5 sulla di carta circolazione > 0,0045 g/km; alle Euro 4 diesel con FAP di serie senza valore nel campo V.5 della carta di circolazione; alle Euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel con FAP after-market installato dopo 31 dicembre 2018.
Attenzione quindi che molte Euro 4 con filtro antiparticolato e campo V5 con valore inferiore a 0,0045 g/km potranno circolare ancora liberamente fino al 2022 come le euro 5 sempre diesel. La scelta di fermare i veicoli in base alle classi d'omologazione non è stata seguita correttamente e il Comune di Milano ha messo sullo stesso piano una euro 4 con una euro 5. Ma ha anche creato notevole confusione tra una euro 4 con filtro e senza filtro aggiungendo il rigo emissioni particolato campo V5. Tutta questa confusione e queste direttive deliberate in tempi brevi hanno generato anche un crollo del valore delle euro 3 e di molte euro 4. Ma il fatto peggiore è che non è stato seguito un criterio serio a difesa della salute dei cittadini. Oggi una Panda diesel omologata euro 4 senza filtro si deve fermare in determinati orari; una grande SUV con filtro magari super usurato no!