L’impianto frenante è uno dei componenti più importanti per quanto riguarda la sicurezza.
Fino a pochi anni fa l’impianto frenante svolgeva il solo ruolo di ridurre la velocità e arrestare il veicolo, con il supporto anche del freno motore. Oggi non è più così.
I motori di ultima generazione, soprattutto turbo, offrono assai poca azione frenante e molte automobili dispongono della funzione veleggiamento per consumare meno, di conseguenza il ruolo dell’impianto frenante è diventato ancora più fondamentale.
Bisogna tenere ben presente poi, che il controllo di stabilità e i vari sistemi di aiuto alla guida sfruttano appieno sempre l’impianto frenante e per questo motivo deve essere tenuto in perfetta efficienza. In particolare diventa molto importante anche prestare attenzione alla pinza, un componente meno noto ma il cui ruolo è salito prepotentemente alla ribalta con i sistemi di controllo stabilità che funzionano bene solo se la pinza è in perfetta efficienza e di qualità poiché debbono arrivare anche a fare dei blocchi in frazioni di secondo.
Per la sicurezza propria e quella altrui diventa quindi fondamentale conoscere bene i suoi componenti per poter intervenire in modo mirato, soprattutto cercando di non cadere nelle tentazione di valutare i componenti da sostituire considerando solo il costo. Soprattutto perché in questi ultimi anni si sono affacciati sul mercato produttori che non dispongono di tecnologie atte a garantire rese e prestazioni degne di note d’encomio perché puntano tutto solamente sull’economicità dell’offerta.
L’impianto frenante si compone principalmente di dischi, pinze, pastiglie, liquido, tubazioni e pompa.
Le pastiglie sono il materiale che a contatto del disco permette di ridurre la velocità e sono montate sulle pinze.
Le pastiglie sono soggette ad usura in virtù del loro utilizzo, più si usano i freni più si usurano. Così anche i dischi.
Il liquido invece è più sensibile al tempo e al clima, va sostituito ogni due anni perché nel tempo perde le sue proprietà e oltre a rendere l’impianto meno efficiente nel tempo danneggia anche componenti costosi, quindi la non sostituzione nel tempo del liquido comporta costi rilevanti su parti che invece potrebbero durare molto più a lungo.
La sostituzione delle pinze freno e degli altri componenti idraulici dell'impianto frenante (tubi, cilindretti freno, pompa freno) non avviene per usura dovuta all'attrito ma per deterioramento o rottura accidentale.
Brembo SpA è leader mondiale e innovatore riconosciuto negli impianti frenanti per veicoli e non a caso è fornitore dei costruttori più prestigiosi a livello mondiale di sistemi frenanti ad alte prestazioni, nonché di frizioni e altri componenti per il settore racing dove può vantare ben 300 campionati mondiali vinti.
L'azienda opera in 16 Paesi di 3 continenti, con 24 stabilimenti e siti commerciali, contando sulla collaborazione di circa 7.700 persone. Di queste, circa il 10% sono ingegneri e specialisti di prodotto che lavorano nella ricerca e sviluppo. Brembo è proprietaria dei marchi Brembo, Breco, AP, Bybre, Marchesini e opera anche attraverso il marchio AP Racing.
Brembo offre una gamma completa di pinze freno rigenerate. Questa nuova linea si compone di oltre quattromila codici compatibili con più di 2000 modelli di cinquantacinque costruttori, offrendo quindi una copertura del 95% del parco circolante.
L’esperienza di oltre cinquant’anni nella produzione di pinze freno per il primo equipaggiamento ha permesso a Brembo di acquisire conoscenze tecniche e di studiare soluzioni applicabili anche al segmento dei ricambi, con lo scopo di garantire che i prodotti di questa gamma siano all’altezza di quelli progettati per il primo equipaggiamento.
Sulla scorta delle proprie indiscusse competenze, Brembo ha quindi ampliato la propria offerta sul mercato del ricambio offrendo una completa gamma di pinze rigenerate, processo che rappresenta una soluzione alternativa alla sostituzione delle pinze guaste con pezzi nuovi, pur conservando la medesima qualità e sicurezza di questi ultimi. Il procedimento di rigenerazione delle pinze prevede l’applicazione degli stessi rigorosi standard tecnici previsti per il primo impianto. Le fasi cruciali del processo sono: collaudo e pulizia della pinza, sostituzione integrale delle parti necessarie, rivestimento della superfice con un particolare strato protettivo anticorrosione. Dopo essere state sottoposte al controllo, le pinze sono contrassegnate con un’incisione. Scopo di quest’operazione è rendere facilmente distinguibili le pinze già revisionate, affinché queste ultime non siano sottoposte a successivi processi di rigenerazione. L’obiettivo è sempre il medesimo: assicurare al cliente che le pinze revisionate siano all’altezza del funzionamento e della qualità di quelle nuove. Oltre ad essere convenienti e affidabili, le pinze freno rigenerate rappresentano una scelta ecocompatibile, in linea con le politiche dell’azienda basate sull’attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale, in questo caso resa possibile dal riciclo del corpo pinza.
Per ottenere il meglio è importante scegliere il meglio. I dischi e le pastiglie si usurano e quando si devono cambiare è importantissimo scegliere prodotti di qualità. Si è visto nel tempo e anche molti automobilisti se ne saranno accorti che le pastiglie e i dischi che sono sull’auto durano spesso di più di quelli che si montano in sostituzione ma ciò capita perché si sono scelti prodotti di qualità inferiore. A proposito di cosa si trova sul mercato: attenzione perché di questi tempi vi sono diverse proposte di sconosciuti con produzione in Paesi dove non c’è attenzione al consumatore. Di grande importanza è poi mantenere anche efficienti le pinze. I prodotti costruiti con materie prime e tecnologie di livello superiore sono da preferire e per questo conviene richiederli quando si deve effettuare la manutenzione dell’impianto frenante.