Non c’è altra auto come questa. Non solo perché può essere benzina o diesel, a due o a quattro ruote motrici, ma anche ibrida benzina o persino elettrica. Non c’è altra auto come la Hyundai Kona sul mercato grazie alle più svariate tipologie di alimentazione, ma anche perchè soddisfa il palato più attento sia quando viaggia in autostrada sia in città, forte di un notevole comfort e una funzionalità esemplare. Ottima visibilità, pratica accessibilità dovuta a una buona apertura delle portiere e a una attenta posizione del sedile, la Hyundai Kona ha comandi precisi e soprattutto facilmente identificabili. Non avrà ad esempio una strumentazione digitale di ultima moda ma a essere sinceri è anche meglio perché di tutte quelle in giro non c’è ne una che di questa categoria dia soddisfazione. O meglio si legga altrettanto velocemente. Automatica o manuale a sei marce anche con il motore diesel più piccolo, la Hyundai Kona non può che non entrare nell’area Approved.
Molto bene si può anche raccontare del rapporto dimensioni esterne (è lunga 417 cm, larga 180 cm e alta 155 sempre cm) ed interne e sempre positivamente si può parlare della tenuta di strada che significa sicurezza. Certo il baule non è tra i più capaci con 361 litri ma non lo fa percepire complice una buona profondità e larghezza, rispettivamente 71 cm e ben 101. Inoltre con il divano frazionabile all’occorrenza si riescono a stivare oggetti lunghi fino a 170 cm.
Nessun difetto, quindi? No, qualcosa c’è che non va ma dipende molto dagli allestimenti che si scelgono: gli specchietti retrovisori, ad esempio, su alcune versioni non sono riscaldati e quindi d’inverno alla prima accensione non è raro che se è molto umido si appannino e minino la visibilità per molti minuti, fin quando l’area e la velocità non li asciuga; altro punto debole riguarda i fari, se si prende la versione base il fascino luminoso ha il fiato corto, non è dei migliori ma non altrettanto capita se invece si prende quella con fari full led. D’inverno i fari essendo in una posizione molto esposta si sporcano con facilità e non essendoci un lavafari ad alta pressione bisogna ricorrere a una pulizia manuale frequente sempre con i fari basi. Piacevole da vedere, comoda da usare l’interrogativo maggiore che molti si pongono è sulla scelta benzina, ibrida o diesel e perché no magari anche elettrica. Chiariamo subito che quella che consuma meno in assoluto è la diesel. La Hyundai Kona con questa alimentazione sia nella versione a quattro ruote motrici sia in quella a due ruote motrici consuma davvero poco se si va piano e si usa il programma eco.
Giusto per avere un dato si riesce a stare anche sopra i 20 chilometri con un litro. Se invece si corre e si sfrutta tutta la potenza la percorrenza scende a 15-16 chilometri con un litro. La Hyundai Kona diesel ha anche i consumi più contenuti nei piccoli spostamenti, cosa questa che pochi conoscono. Spieghiamoci meglio: al mattino quando si parte per la prima volta, nei primi cinque minuti di funzionamento, la Hyundai Kona diesel consuma la metà della benzina ma anche della ibrida! E se si percorrono tra i 2 e i 6 chilometri in un tempo di 15 minuti il consumo è sempre tanto inferiore a favore della diesel! Che tra l’altro rispetto alla ibrida ha prestazioni superiori. Ricordiamo che la Hyundai Kona benzina ibrida con 141 cavalli totali composti da 105 del quattro cilindri 1.6 e dai 44 dell’elettrico, oltre i 165 km/h non va mentre la diesel con l’1.6 da 116 cavalli supera di slancio i 190 km/h e accelera da 0 a 100 in minor tempo anche quando la ibrida ha la batteria carica: arriva a ballare nella migliore condizione anche più di mezzo secondo! La Hyundai Kona ibrida dove si prende la rivincita e se la si utilizza per lunghe tratte in città e per tempo prolungato. Se infatti si usa per brevi spostamenti con numerose accensioni e spegnimenti i consumi non si tengono tanto bassi. Anche 14-15 chilometri con un litro. Fateci caso, forse non è un caso: chi oggi apprezza di più le ibride sono i tassisti che usano l’auto a lungo in città.
Il motivo per cui le benzina e ibride consumano più delle diesel nei primi chilometri dall’accensione soprattutto quando fa freddo è perché devono andare a combustione, come si diceva una volta, più grassa quindi con un rapporto aria-benzina a maggiore favore di quest’ultima per riscaldare prima i vari catalizzatori cosa di cui invece non necessita il motore a gasolio. Ritornando alla Hyundai Kona diesel è importante anche ricordare che ha un sistema di pulizia degli scarichi con urea (adblue) che distrugge gli ossidi d’azoto e quindi è paritetica con le versioni benzina a livello di emissioni considerando pure che come polveri sottili entrambe debbono avere gli stessi valori. La Hyundai ibrida ci teniamo comunque a sottolineare che è davvero ben congeniata perché ad esempio rispetto alle Toyota non ha cambio a variazione continua bensì sei rapporti con sistema a doppia frizione, quindi è sempre automatico ma ha una efficienza e un piacere nettamente superiore. E quando la si porta in autostrada o su strade montane la differenza si fa davvero abissale perché sulle Toyota se si cerca potenza il motore benzina si imballa aumentando consumi e rumore in più non da progressione di spinta perché si blocca a un numero di giri fisso, al contrario con la soluzione di Hyundai si ha tutto il meglio. Anche un migliore freno motore per quando si scende da ripide discese, come può capitare quando ci si muove sulle nostre Alpi. E di ciò ne trae beneficio anche l’impianto frenante e la resa. Tra la Hyundai Kona diesel e quella ibrida ballano circa 5 mila euro a listino che pochi non sono. Ancora più conveniente è la benzina che ha un mille a tre cilindri da 120 cavali abbastanza vispo. Per chi percorre poca strada può essere una interessante soluzione ma non ci si aspetti grandi prestazioni. La Hyundai Kona elettrica è un’altra piacevole sorpresa. E’ l’elettrica meglio realizzata sul mercato. Perché diciamo ciò? Perché gli ingngneri coreani hanno prestato molta attenzione al sistema rigenerativo e quindi alla capacità di recuperare energia in frenata che è stato sviluppato con grandissima precisione. E dalle prove fatte è quella che più ha dimostrato di sapere recuperare energia. Poi l’energia che si spende per muoversi è sempre contenuta così che anche con pacchi batteria non esagerati (da 39 kwh o 64 kwh) si possano percorrere parecchi chilometri, diciamo attorno ai 250 sicuri con il pacco più piccolo oltre i 400 con il pacco più grande, sempre però andando piano e prestando moderata attenzione all’uso dei servizi (riscaldamento d’inverno) perché se si esagera vanno ad intaccare e molto l’autonomia. A fronte di tutto ciò quale consigli dare ha chi è indeciso se benzina, diesel, ibrida o elettrica? Per chi cerca un’auto tutto fare e ha davvero a caro l’ambiente viene da consigliare la diesel. Perché è quella che consuma meno in più circostanze e quindi è meno soggetta all’uso che se ne fa. Ma siccome siamo governati da persone poco attente e preparate la ibrida è sicuramente la scelta più opportunista soprattutto se si vive in zone dove ci sono blocchi e zone ZTL. La Hyundai Kona benzina è interessante per chi percorre pochi chilometri. L’elettrica sinceramente è davvero per pochi: si deve avere uno spazio dove mettere una colonnina personale perché in giro non ce ne sono molte e se aumenterà la richiesta si prevedono…code. Già oggi molti lasciano l’auto in ricarica anche quando non necessario limitando l’uso ad altri. In più c’è il tema durata batteria e il costo di sostituzione un domani mica tanto remoto, la vita utile si stima di 7-8 anni dei pacchi batteria quindi ci sarà una svalutazione maggiore. E poi non bisogna nemmeno tacere che le elettriche oggi costano moltissimo quasi due auto normali Ciò le rende accessibili solo a chi può. In più bisogna anche ricordare che oggi l’energia elettrica ha costi molto differenti e ciò incide non poco: se si usano per esempio le colonnine ad alta potenza l’energia si paga anche il doppio e in base a quanto tempo si sta attaccati c’è pure una ulteriore differenza. Insomma con l’auto elettrica poche sono ancora le certezze. E non da ultimo non si sottovaluti la scocciatura di dover tirare fuori il cavo dal bagagliaio, attaccarlo alla macchina, poi attaccarlo alla spina...sperare che non saltino i tappi. In definitiva la Hyundai Kona, auto garantita ben cinque anni, altro punto che ha pochi uguali, è auto davvero ben pensata e realizzata che merita grande attenzione anche in virtù di prezzi non certo esagerati sia la si voglia benzina, diesel, ibrida o elettrica. PS nelle foto che seguono vedrete due strumentazioni, la prima è della ibrida, la seconda della diesel. Come potete notare sulla ibrida dopo quindici minuti di funzionamento non si va oltre i 9.4 chilometri litro, con la diesel sempre spesso sopra i 20 km/l!