Dal “2023 CEO Investor Day” di Hyundai Motor Company tenutosi a Seul sono emersi molti punti interessanti.
Il primo riguarda l’aumento dell’obiettivo di vendite annue di auto elettriche, portato a 2 milioni di unità entro il 2030 (non l'ha aumentato di molto, prima era appena sotto il milione e novecentomila pezzi).
Il secondo porta sul piatto 9,5 trilioni di KRW per lo sviluppo di batterie ma soprattutto 26,3 miliardi per lo sviluppo di una architettura modulare di nuova generazione.
Il terzo il proseguimento dei piani per guida autonoma, software, robotica, mobilità aerea avanzata e idrogeno.
Ma c'è anche un altro annuncio importante: Hyundai ha creato una struttura specializzata nello sviluppo di batterie all’interno del suo centro di ricerca e sviluppo di Namyang, solo due anni fa il Ceo di Hyundai asseriva che bisogna prendere la tecnologia da chi produceva le batterie, ora hanno cambiato idea!!
E infine è pure emerso che la domanda di veicoli ICE rimane elevata!
Jaehoon Chang (Presidente e CEO), Gang Hyun Seo (Executive Vice President, CFO e Head of Finance & Accounting Division), Heung-soo Kim (Executive Vice President e Head of the Global Strategy Office GSO), e Chang Hwan Kim (Senior Vice President e Head of the Battery Development Center), insieme ad altri dirigenti hanno presentato la roadmap ad azionisti, investitori e altri stakeholder.
Il punto chiave che è emerso riguarda l'introduzione di un'architettura modulare di nuova generazione per i veicoli elettrici.
Il Presidente e CEO Chang ha spiegato come la piattaforma dedicata ai veicoli elettrici di seconda generazione, nell’ambito della nuova Architettura Modulare Integrata (IMA), sostituirà in futuro l’Electric-Global Modular Platform (E-GMP) ora in uso su su Ioniq 5, 6 ma anche KIA EV6 ed Ev9. La piattaforma di nuova generazione sarà utilizzata per 13 nuovi modelli EV di Hyundai, Kia e Genesis. Con l’IMA, l’azienda prevede di standardizzare moduli e parti in comune fra i vari modelli per espandere ulteriormente le economie di scala e ridurre in modo significativo la complessità e i costi di sviluppo dei veicoli elettrici.
Il sistema implementato dall’IMA rappresenta un progresso significativo rispetto all’attuale, consentendo la massima riduzione dei costi grazie alle economie di scala. Nel sistema attuale, le componenti auto possono essere condivise solo tra veicoli che utilizzano la stessa piattaforma. Con IMA, invece, oltre 80 moduli comuni possono essere utilizzati in diversi segmenti, indipendentemente dal tipo di veicolo, consentendo combinazioni versatili. Questa innovazione consente inoltre una maggiore flessibilità ed efficienza nel processo di sviluppo.
Nella piattaforma di seconda generazione, l’ambito di sviluppo dei veicoli si estende oltre i SUV di medie dimensioni coperti dall’attuale sistema E-GMP. Comprende quasi tutte le classi di veicoli, dai SUV piccoli e grandi ai pick-up, oltre ai modelli di punta del marchio Genesis.
Per la piattaforma di seconda generazione, Hyundai prevede di applicare diverse soluzioni per le batterie, come le NCM di nuova generazione e le LFP. L’azienda sta inoltre esplorando diversi formati per aumentarne la versatilità. Per estendere ulteriormente l'autonomia di guida, Hyundai intende implementare una tecnologia all'avanguardia che consenta di caricare e scaricare la batteria durante la guida utilizzando una power bank indipendente. Inoltre, l'integrazione di un sistema di gestione della batteria basato sull'intelligenza artificiale garantirà il monitoraggio e la diagnosi in tempo reale delle sue condizioni, assicurando anche una maggiore sicurezza.
Oltre a questi miglioramenti hardware, le architetture modulari e la piattaforma di nuova generazione favoriranno la compatibilità dell’architettura software a sostegno della strategia Software-Defined Vehicle (SDV) di Hyundai. L’azienda mira a creare un ecosistema di applicazioni attraverso lo sviluppo di un sistema operativo aperto e l’integrazione dei controller, comprese le funzionalità di guida autonoma di livello 3 e superiore, i semiconduttori ad alte prestazioni e gli aggiornamenti over-the-air (OTA).
Nell'espandere la produzione per la transizione verso l'elettrificazione, Hyundai sta non solo costruendo nuovi stabilimenti dedicati ai veicoli elettrici, ma sta anche promuovendo una strategia di risposta rapida ed efficiente alla domanda, utilizzando gli impianti ICE esistenti.
La percentuale di produzione globale di veicoli elettrici è destinata ad aumentare dall’8% di quest’anno al 34% nel 2030. L’azienda prevede di espandere la produzione per regione attraverso un duplice approccio: la conversione delle linee negli stabilimenti ICE già esistenti e la creazione di nuovi impianti EV dedicati.
Poiché la domanda di veicoli ICE rimane elevata, l’azienda sta attualmente producendo EV su linee di produzione miste, in quanto è più efficiente in termini di costi rispetto alla costruzione di altri stabilimenti dedicati. Utilizzando le linee esistenti, i tempi di costruzione sono molto più brevi rispetto alla creazione di nuovi impianti e possono essere incrementati rapidamente per soddisfare la domanda di veicoli elettrici.
Attualmente l’azienda produce veicoli elettrici in questo modo nei suoi stabilimenti negli Stati Uniti, in Corea del Sud, in Repubblica Ceca e in India, e prevede di convertire altre linee in base alla domanda del mercato.
Inoltre, Hyundai sta costruendo fabbriche dedicate ai veicoli elettrici nelle regioni in cui si prevede che la domanda crescerà in modo significativo in futuro e che richiedono una localizzazione della produzione. I nuovi stabilimenti saranno dotati di nuove tecnologie smart factory per massimizzare l’efficienza della produzione di veicoli elettrici.
Il primo stabilimento dedicato egli EV di Hyundai, lo Hyundai Motor Group Metaplant America (HMGMA) in Georgia, negli Stati Uniti, è in fase di costruzione - data di inizio operatività prevista per la seconda metà del 2024 - con una capacità produttiva annuale di 300.000 veicoli per soddisfare la domanda di veicoli elettrici in Nord America. Nel frattempo, uno stabilimento dedicato agli EV in Corea, in fase di realizzazione con un investimento di circa 2.000 trilioni di KRW, mira ad avviare la produzione in serie nel 2025, rispondendo non solo alla domanda interna, ma anche al mercato globale in rapida crescita.
Per massimizzare l’efficienza produttiva di queste fabbriche, lo Hyundai Motor Group Innovation Center di Singapore (HMGICS), che dovrebbe diventare operativo quest'anno, sarà dotato della tecnologia smart factory. L’HMGICS applicherà diverse nuove tecnologie di produzione per il miglioramento della qualità, della logistica e dell’automazione gestionale e altre ancora.
Hyundai applicherà la piattaforma di produzione intelligente alle fabbriche dedicate ai veicoli elettrici. La HMGMA adotterà oltre il 75% delle nuove tecnologie studiate alla HMGICS. Rispetto allo stabilimento Hyundai di Montgomery, in Alabama, negli Stati Uniti, l’azienda prevede di migliorare significativamente i tassi di automazione della logistica e dell’assemblaggio e il numero di veicoli che possono essere prodotti.
Nel mercato statunitense, che sta passando rapidamente ai veicoli elettrici, Hyundai prevede di aumentare il tasso di localizzazione, portando la percentuale al 75% rispetto all’attuale 0,7%. Anche in Europa promuoverà l’elettrificazione in linea con le condizioni di mercato, aumentando la percentuale al 54% rispetto all'attuale 7%. L’azienda prevede di aumentare la percentuale di produzione di EV anche in altre regioni al 16% dall’attuale 2%, in linea con le richieste del mercato.
Dato che la domanda globale di veicoli elettrici cresce più rapidamente delle previsioni di mercato, Hyundai sta aumentando il suo obiettivo di vendita per il 2030 da 1,87 milioni di unità a 2 milioni di unità. L’azienda ha anche aumentato gli obiettivi di vendita per le principali regioni e si sta preparando a modificare in modo flessibile gli obiettivi di vendita in base alla domanda del mercato.
Hyundai punta a una redditività superiore al 10% per i veicoli elettrici nel 2030, grazie al sistema di sviluppo dei veicoli elettrici implementato dall’IMA, all’utilizzo di modelli derivati che mantengono alti i margini, alla riduzione dei costi attraverso la strategia di gestione degli impianti di produzione e alla generazione di nuovi ricavi attraverso gli SDV.
Data l’importanza dei veicoli elettrici nella strategia “Hyundai Motor Way”, Chang Hwan Kim, SVP e Head of Battery Development Center, ha illustrato le capacità di sviluppo dell’azienda per migliorare continuamente le prestazioni delle batterie e rafforzare la competitività dei prezzi.
Per la competitività delle batterie, Hyundai prevede di investire 9,5 trilioni di KRW nei prossimi 10 anni. L’azienda intende potenziare le capacità interne di sviluppo delle batterie, diversificare le collaborazioni esterne e sviluppare batterie di nuova generazione.
Hyundai ha creato una struttura specializzata nello sviluppo di batterie all’interno del suo centro di ricerca e sviluppo di Namyang, focalizzata sulla progettazione di sistemi e celle per batterie, sullo sviluppo dell'affidabilità e delle prestazioni di sicurezza delle stesse e sulle batterie di nuova generazione. L'azienda ha creato un’organizzazione dedicata per ogni funzione necessaria allo sviluppo delle batterie e sta formando personale specializzato. Hyundai sta inoltre migliorando le prestazioni delle batterie, sviluppando tecnologie avanzate per quelle di prossima generazione e costruendo infrastrutture.
Inoltre, Hyundai sta ampliando le collaborazioni esterne con aziende specializzate, startup e università, oltre a creare joint venture con aziende produttrici di batterie per assicurare una fornitura stabile e garantire prestazioni ottimizzate per i suoi EV. Sono in corso anche ricerche congiunte e investimenti azionari in startup per accelerare lo sviluppo di batterie di nuova generazione.
Per quanto riguarda le batterie allo stato solido, Hyundai sta collaborando con aziende come Solid Power per assicurarsi elementi e tecnologie del processo produttivo, e sta collaborando con SES per sviluppare batterie al litio metallico. Inoltre, l’azienda sta internalizzando la tecnologia degli elementi delle batterie di nuova generazione e sta ampliando la propria squadra di talenti.
Hyundai ha completato la costruzione del Battery Joint Research Center presso la Seoul National University, la cui apertura è prevista per luglio di quest’anno. La struttura di ricerca dedicata è dotata di attrezzature di laboratorio con le più alte prestazioni, allo stesso livello di quelle dell’azienda, per migliorare la qualità e la completezza della ricerca.
Hyundai sta inoltre utilizzando queste risorse interne ed esterne per l’approvvigionamento dei materiali, la stabilizzazione dell’offerta e della domanda di materiali attraverso il riciclo delle materie prime, la progettazione di celle per batterie e i piani di sviluppo delle batterie di prossima generazione. Hyundai si sta concentrando sul litio e sul nichel, essenziali per l’elettrificazione, e sta stringendo partnership per assicurarsi questi materiali. L’azienda continua a collaborare non solo con i fornitori, ma anche con organizzazioni nazionali e internazionali per rafforzare il settore dei materiali per batterie.
Inoltre, per proteggere l’ambiente e assicurarsi materie prime sostenibili a medio e lungo termine, Hyundai sta recuperando le batterie in modo sicuro grazie alla collaborazione con le società del Gruppo. Una tecnologia di riciclo sicura per riutilizzare i materiali recuperati per la produzione di batterie consentirà un ciclo di vita sostenibile delle stesse.
Tenendo conto delle particolari caratteristiche delle automobili, l’azienda ha costantemente rafforzato le proprie capacità di progettazione delle batterie per raggiungere un elevato livello di prestazioni. Di conseguenza, è stata in grado di lanciare con successo veicoli elettrici con autonomia e velocità di ricarica elevatissime. Un modello ibrido che uscirà quest’anno sarà dotato di batterie progettate da Hyundai Motor e in collaborazione con SK On.
In futuro, l’azienda continuerà a garantire prestazioni e sicurezza superiori delle sue batterie e ad aumentare la competitività in termini di costi. Hyundai preparando diverse celle per batterie ottimizzate per ogni tipo di veicolo, tenendo conto delle esigenze del mercato e dei clienti. Intende introdurre per la prima volta intorno al 2025 batterie competitive al litio-ferro-fosfato (LFP) con una maggiore densità energetica e una migliore efficienza a bassa temperatura. Il numero di modelli da equipaggiare con batterie LFP sarà destinato prima ai mercati emergenti.
Hyundai sta anche migliorando le sue capacità di gestione delle batterie per massimizzare le prestazioni dei veicoli elettrici, in modo che le batterie possano funzionare ad alta efficienza e in condizioni di sicurezza ottimali. Inoltre, l’azienda ha ulteriormente perfezionato la funzione di diagnostica proattiva del sistema di gestione per prevenire i problemi di sicurezza attraverso il monitoraggio in tempo reale delle condizioni della batteria.
Per ottenere un’elevata densità energetica e migliorarne la sicurezza, l’azienda si sta concentrando sullo sviluppo di batterie di nuova generazione, tra cui le batterie al litio-metallo e le batterie allo stato solido, a medio e lungo termine. Le batterie di nuova generazione richiedono lo sviluppo non solo di materiali e celle, ma anche di attrezzature e tecnologie di produzione di massa.
Per assicurarsi le tecnologie in tutti i settori, l’azienda sta conducendo collaborazioni su più fronti con aziende specializzate. Lo Hyundai Motor Group-Seoul National University Joint R&D Center sta conducendo ricerche sulle batterie di prossima generazione. L’azienda sta inoltre rafforzando le capacità interne per accelerare lo sviluppo delle batterie di nuova generazione con la costruzione di un centro di ricerca a Uiwang, Gyeonggi-do, il cui completamento è previsto per il 2024.
La batteria di nuova generazione così sviluppata sarà utilizzata non solo per i veicoli elettrici, ma anche come fonte di energia per la mobilità futura, come l’AAM e la robotica. Questo contribuirà ad aumentare le sinergie tra le attività future di un’azienda che si occupa di mobilità. Assicurandosi la tecnologia dell’intera catena del valore delle batterie, Hyundai realizzerà batterie ottimizzate per i veicoli, otterrà competitività dei costi e consoliderà la sua leadership nell’era dei veicoli elettrici.
In merito alla trasformazione di Hyundai in smart mobility solution provider, Heung-soo Kim, EVP e Head of the Global Strategy Office (GSO), ha fornito dettagli sui progressi dell'azienda nello sviluppo delle future tecnologie di mobilità per offrire a tutti la libertà di movimento.
Nel campo della guida autonoma, un servizio di robotaxi senza conducente basato su IONIQ 5 e gestito dalla joint venture di Hyundai Motor Group e Aptiv, Motional, sarà lanciato a Las Vegas alla fine di quest'anno. Il Gruppo intende espandere il servizio a livello globale ed essere leader del mercato della guida autonoma. A tal fine, Motional sta conducendo servizi pilota con Uber e Lyft, leader nel settore del ride-hailing. In particolare, Hyundai ha concordato di collaborare con Uber per un'attività di robotaxi autonomi negli Stati Uniti nei prossimi 10 anni.
Per il successo della commercializzazione di Motional, il Gruppo non svilupperà solo il veicolo, ma anche la rete di vendita, l'infrastruttura e il servizio post-vendita, continuerà a impegnarsi attivamente nello scambio di manodopera e nella collaborazione commerciale con Motional per assicurarsi una tecnologia leader del settore e guidare il mercato globale della guida autonoma.
Hyundai vuole anche offrire ai clienti nuove esperienze di mobilità attraverso lo sviluppo di Software Defined Vehicles (SDV). A tal fine, l'azienda sta attivamente migliorando le proprie capacità di sviluppo software utilizzando 42dot, società sostenuta da Hyundai, come base per il suo Global Software Center. Dalla sua acquisizione nell'agosto 2022, 42dot ha svolto un ruolo fondamentale nell'internalizzazione della tecnologia SDV.
42dot inizierà a sviluppare la propria piattaforma software Titan entro il 2024 e la convaliderà entro il 2026 per lanciare un'attività di PBV a guida autonoma dopo il 2027, con l'obiettivo di trarne profitto dopo il 2028, secondo una roadmap di sviluppo tecnologico graduale. Grazie alle capacità software di 42dot e alle soluzioni PBV di guida autonoma, il Gruppo continuerà a sviluppare nuove attività basate sull'innovazione software nel settore della mobilità/logistica.
Dopo aver acquisito Boston Dynamics nel 2021 per assicurarsi un ruolo da leader nel settore della robotica, Hyundai sta procedendo con l'internalizzazione dell'hardware e del software di base attraverso il suo Robotics Lab. Il robot di ispezione industriale Spot, il robot logistico intelligente Stretch e il robot umanoide multiuso Atlas continueranno a rafforzare la competitività futura di Hyundai.
Inoltre, il Robotics Lab sta sviluppando la tecnologia di giudizio cognitivo, il linguaggio naturale, la navigazione e il movimento spaziale e la tecnologia di una piattaforma mobile differenziata. Il laboratorio sta collegando servizi che creano nuovo valore per i clienti attraverso un sistema di gestione di robot, robot indossabili con rilevamento del movimento MEX, VEX e CEX e piattaforme mobili multiuso MobED e DAL-e.
La futura attività di robotica utilizzerà le capacità esistenti del Gruppo in materia di R&S, acquisti, produzione e vendite, con Boston Dynamics e Robotics Lab come attori principali.
La mobilità aerea avanzata (AAM) sarà una tecnologia chiave per lo sviluppo delle città del futuro. Hyundai Motor Group ha fondato Supernal, LLC a Washington D.C. nel 2021 e sta sviluppando un modello tecnologico su scala reale a breve, medio e lungo termine, pianificando test di volo con piloti e assicurando l'infrastruttura per la produzione della cabina.
Inoltre, Hyundai sta collaborando con Microsoft, il produttore di motori aeronautici Rolls-Royce, KT, Hyundai Engineering and Construction e altri partner coreani e stranieri nei settori delle telecomunicazioni e delle costruzioni per espandersi in diverse attività correlate. Grazie a questi sforzi, l'azienda prevede di essere all'avanguardia nella costruzione dell'intero ecosistema AAM.
Hyundai Motor Group sta lavorando per sfruttare l’energia a idrogeno, essendo leader mondiale nella commercializzazione di veicoli elettrici a celle a combustibile. In futuro, mira a garantire un nuovo asse di crescita costruendo un ecosistema energetico a idrogeno a livello di Gruppo.
Hyundai Motor Group intende costruire "Mobilize Energy", uno strumento per la produzione di idrogeno a circolazione di risorse e la produzione di acciaio verde nel settore dell'energia e delle risorse, nonché la decarbonizzazione delle fonti di calore e di energia per i siti aziendali attraverso l'idrogeno. Nel settore degli utilizzi, costruirà soluzioni di mobilità alimentate a idrogeno, celle a combustibile e relative infrastrutture, nonché sistemi logistici ecocompatibili che utilizzano l'idrogeno.
L'azienda prevede di raggiungere la carbon neutrality attraverso "Mobilize Energy", con l'idrogeno pulito, compreso il biogas e l'idrogeno a base di plastica di scarto, ad alimentare gli impianti di produzione di EV e tutta la logistica, la generazione di energia e le infrastrutture che li circondano.
Ampliando la fornitura di veicoli a idrogeno, il Gruppo migliorerà anche il sistema logistico nei porti e negli aeroporti. Inoltre, con il progredire della tecnologia di prossima generazione, i sistemi a celle a combustibile saranno utilizzati per alimentare i centri dati e per altre applicazioni. Per realizzare questa visione, il Gruppo espanderà la catena del valore dell'idrogeno basandosi sulla cooperazione tra le affiliate del Gruppo nel mercato globale dell'idrogeno, che si prevede raggiungerà un valore di 126 trilioni di KRW nel 2030 e 250 trilioni di KRW nel 2050.
Il Gruppo ha in programma di presentare ulteriori dettagli sulla visione e sulla strategia del business dell'idrogeno al CES 2024, e continuerà a condividere con gli investitori lo stato delle altre tecnologie future annunciate dal GSO.
Dati finanziari: trasformare gli utili in dividendi e investimenti per il futuro
Il direttore finanziario Gang Hyun Seo ha presentato una relazione sui risultati e gli obiettivi finanziari di Hyundai. Negli ultimi anni, l'azienda ha instaurato un ciclo virtuoso di crescita degli investimenti e del rendimento per gli azionisti, grazie alla stabilità dei profitti derivanti dalle sue attività.
Hyundai prevede di investire un totale di 109,4 trilioni di KRW dal 2023 al 2032, con un investimento medio annuo di circa 11 trilioni di KRW. Gli investimenti comprendono 47,4 trilioni di KRW per la R&S, 47,1 trilioni di KRW per il CAPEX e 14,9 trilioni di KRW per gli investimenti strategici.
Nel 2024-25, quando gli investimenti si concentreranno sull'elettrificazione, l'investimento annuale potrebbe salire a più di 12 trilioni di KRW.
In termini di investimenti per l'elettrificazione, la spesa annuale è aumentata in media di 1,4 trilioni di KRW all'anno, raggiungendo i 35,8 trilioni di KRW nei prossimi 10 anni, rispetto all'annuncio dello scorso anno che prevedeva un investimento totale di 19,4 trilioni di KRW nell'elettrificazione.
Inoltre, l'azienda punta a una redditività di oltre il 10% per i veicoli elettrici nel 2030 attraverso l'espansione delle vendite di veicoli elettrici, l'architettura modulare integrata, la produzione ottimizzata e altre attività redditizie.
I prossimi tre anni saranno dominati da una ripartizione dei finanziamenti 50/50 tra veicoli ICE e tecnologie future. A partire dal 2026, quando l'espansione dei volumi di veicoli elettrici e l'applicazione delle piattaforme EV di nuova generazione saranno in pieno svolgimento, gli investimenti in ICE diminuiranno gradualmente. Nella fase 3, quando si prevede che la somma dei ricavi derivanti da EV e software supererà l'ICE, anche la spesa per l'elettrificazione e la mobilità futura supererà quella per l'ICE.
Per quanto riguarda gli utili, Hyundai ha registrato un profitto operativo di 9,8 trilioni di KRW e un margine operativo del 6,9% nel 2022, rispetto ai 2,4 trilioni di KRW di profitto operativo e al 2,3% di margine operativo nel 2020, e ha rafforzato questo slancio con un margine operativo del 9,5% nel primo trimestre del 2023.
L'azienda distribuisce la gestione del capitale a medio-lungo termine in tre fasi per bilanciare gli investimenti e il ritorno per gli azionisti, e punta a migliorare la visibilità dei futuri investimenti aziendali per aumentare la fiducia del mercato nella direzione intrapresa.
In linea con il miglioramento della redditività, negli ultimi due anni Hyundai ha aumentato il dividendo agli azionisti da 3.000 KRW nel 2020 a 7.000 KRW nel 2022. L'azienda ha anche ampliato il dividendo da due volte l'anno a trimestrale, e ha fissato un rapporto di distribuzione dei dividendi del 25% come limite inferiore per aumentare la visibilità del rendimento per gli azionisti. L'azienda prevede inoltre di poter proporre una nuova politica dei dividendi sulla base di ulteriori miglioramenti della redditività. Le azioni proprie saranno ritirate al ritmo dell'1% all'anno per i prossimi tre anni. L'azienda continuerà a dare priorità alle attività di gestione che aumentano il valore per gli azionisti.
Hyundai intende trasformare le crisi in opportunità rispondendo attivamente ai rischi che deve affrontare nel processo di promozione delle sue attività future.
Per quanto riguarda le attività in Cina, Hyundai sta cercando di dare una svolta migliorando l’immagine del brand e la redditività attraverso l’ottimizzazione delle capacità produttive e la gestione efficiente delle linee regionali. Dopo la vendita del primo stabilimento in Cina nel 2021 e la chiusura del quinto stabilimento nel 2022, Hyundai prevede di interrompere la produzione in un altro stabilimento quest’anno. Le due fabbriche in stand-by saranno vendute e le altre due ottimizzeranno la produzione aumentando le esportazioni verso i mercati emergenti.
La linea di produzione in Cina sarà ridotta dagli attuali 13 modelli a 8 e si concentrerà sui SUV e sui modelli del brand di lusso Genesis. L’azienda, inoltre, intende promuovere attivamente il marchio N ad alte prestazioni, che ha recentemente annunciato il suo ingresso nel mercato cinese.
Hyundai ha deciso di rispondere attivamente non solo alle attività locali in Cina, ma anche all’intensificarsi della concorrenza sul mercato in seguito all’espansione globale delle case automobilistiche cinesi. L’azienda intende superare efficacemente i rischi associati ai concorrenti cinesi che stanno entrando nel mercato globale rafforzando la propria differenziazione nei brand, nelle vendite e nei servizi, aree in cui Hyundai ha un vantaggio competitivo.
Per quanto riguarda i problemi della catena di approvvigionamento globale, Hyundai ha deciso di rispondere espandendo la produzione locale di veicoli elettrici e localizzando i componenti. Per stabilizzare l’offerta e la domanda di batterie, l’azienda sta promuovendo l’espansione delle joint venture per regione. La joint venture indonesiana per le batterie dovrebbe entrare in funzione nel 2024, mentre le due joint venture statunitensi annunciate quest’anno saranno attive nel 2025.
Hyundai sta inoltre valutando la formazione di una joint venture per le batterie in Europa e intende prendere in considerazione la formazione di una nuova joint venture o l’espansione di quelle esistenti nelle regioni con un’elevata domanda di veicoli elettrici. Hyundai Motor Group prevede inoltre di approvvigionarsi stabilmente coprendo oltre il 70% della domanda attraverso varie joint venture di batterie a partire dal 2028.