Emissioni co2 auto volkswagen 2021
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25 gennaio 2022

teoria e pratica: sulla Co2 VW sta a zero

La pratica senza la teoria è cieca, come cieca è la teoria senza la pratica. Nonostante ciò si sappia dai tempi, oggi nella Ue nessuno se ne occupa. Seriamente. E anche un Gruppo come Volkswagen che dovrebbe avere tutto l’interesse a far del bene al suo Continente gioca  a nascondino.
 
Il Gruppo Volkswagen comunica di aver compiuto significativi passi avanti nella decarbonizzazione della propria flotta di veicoli. Nel 2021 il più grande produttore di automobili in Europa ha consegnato ben 472.300 veicoli elettrificati nell'Unione Europea, incluse Norvegia e Islanda, il 64% in più rispetto all'anno precedente. La percentuale di veicoli 100% elettrici (BEV) e ibridi plug-in (PHEV) è salita al 17,2 delle consegne totali (2020: 10,1%), sempre comunica Volkswagen.  Sulla base di dati preliminari, nel 2021 il Gruppo ha raggiunto quindi emissioni medie di CO2 di 118,5 g/km della flotta di nuove vetture nell'Unione Europea, livello circa il 2% inferiore all'obiettivo legale, sulla carta in base ai dati omologativi delle sue vetture che sono assai diversi dai consumi e quindi dalle emissioni reali.
 
A fronte di ciò sulla carta viene da dire tutto fantastico. Ma poi quando si passa alla realtà vien da mettersi le mani nei capelli. Perché in questo conteggio non vengono calcolate le emissioni delle auto elettriche pure che passano con valori zero quando così non è perché quando si spostano se non usano energia rinnovabile vera al 100% pulita non sono a zero emissioni. In più è accertato che per la produzione siano nettamente più impattanti di auto a motore termico basandosi semplicemente sul concetto che più un oggetto è pesante più materiali ha e quindi maggiore è il suo impatto.
 
Inoltre, per quanto riguarda le ibride plug in come si è visto e oramai molti se ne stanno accorgendo hanno consumi e quindi emissioni dichiarati bassissimi che nell’uso però non si riescono a ripetere, perché arrivano a consumare anche quattro volte tanto il dichiarato. Il motivo? Semplicissimo: i cicli omologativi favoriscono l'elettrificazione non tenendo conto della realtà. Sono stati fatti con poche conoscenze pratiche.
 
Tutto ciò deve far riflettere seriamente perché il problema non è di poco conto.
 
Si sta andando nella direzione opposta dove si voleva andare.
 
E questo è colpa non solo di regole dettate dalla politica sbagliate ma anche di manager che non si impegnano nel chiarire che la teoria senza la pratica può portare a errori clamorosi. Come appunto sta accadendo.
 
Da un Gruppo come Volkswagen che sulla sostenibilità e sulla sul sociale e sulla governance (i famosi ESG che stanno travolgendo l’Europa e le sue aziende) è tanto attenta, questo comportamento risulta davvero inaccettabile.

 

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