L’apertura di Bruxelles alle ibride plug in rilancia il Diesel.
Stellantis, e non solo questo Gruppo automobilistico, sembra che stia accelerando sullo sviluppo di motori Diesel Euro 7.
Dalla Francia giungono voci che lo stabilimento di Trémery non interromperà quest'anno la produzione dei motori HDi da 2,0 litri e 1,5 litri, come invece aveva deciso Carlos Tavares, l’ex CEO di Stellantis, ma soprattutto dagli spifferi si sente che stanno studiando importanti aggiornamenti.
In queste ore nella UE cresce la sponda a favore della tecnologia plug in e il motore termico che meglio si presta a supportare il peso della tecnologia plug in è il Diesel per coppia e potenza ma c’è un ulteriore motivo: il diesel è assai competitivo anche sugli irritanti rispetto al benzina e questo è un altro asso perché consumando meno ne emette meno. E in più permette di avere emissioni CO2 per il clima molto più basse dei benzina. Anche di un 30%. Quindi da brutto anatroccolo il motore a gasolio ancora una volta si trasforma in cigno.
Il Diesel dato per morto dai più rinascerà come è stato nel passato e sempre grazie a un sistema di iniezione iper sofisticato che l’ingegneria europea ha messo a punto sul finire degli anni novanta del secolo scorso e che nessun’altro costruttore che non sia nato in Europa non è mai riuscito ad emulare.
Ma mentre sul Diesel torna a vedersi il sole, sull’auto 100% elettrica arrivano nubi nere.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato 4 istruttorie nei confronti di BYD, Stellantis, Tesla e Volkswagen Group per possibili pratiche commerciali scorrette legate alle informative sulle loro auto elettriche.
Nel mirino le informazioni su consumi e sullo stato della batteria nel tempo delle auto 100% elettriche.
Entrando più nel merito, tutti sappiamo che le auto termiche hanno consumi stabili nel tempo e quindi l’autonomia anche dopo dieci anni non muta. Ma non è così per le auto elettriche perché il loro serbatoio, la batteria, con l’incedere del tempo perde capacità. Inoltre il consumo sempre per le auto elettriche è fortemente influenzato dalle temperature e d’inverno può salire anche di oltre il 25%. Cosa che non accade per le auto benzina o diesel. Il punto è quanto i consumatori sono stati informati di ciò. Detto tra di noi poco o nulla anche perché i sostenitori dell’auto elettrica hanno fatto una comunicazione superficiale e non approfondita. Giusto per ricordare solo recentemente nelle informative è stato aggiunto che i consumi dichiarati sono stati ottenuti a determinate temperature, oppure che nel tempo bisogna sapere che la batteria perde prestazioni. E sempre solo in tempi recenti si sono mossi con informative un po’ più tecniche e approfondite, segnalando tra l’altro anche la tematica da noi tanto denunciata delle performance in accelerazione non costanti.
Ricordiamo che i consumi delle auto elettriche si valutano in kWh per chilometro. Un’auto elettrica di buona qualità consuma tra i 18 e i 22 kWh mediamente per 100 km. Quindi con una batteria da poco più di 60 kWh si ha una autonomia di 300 chilometri. Ma attenzione se fa freddo e si viaggia in autostrada a 130 km/h l’autonomia più precipitare anche a 250 km. Considerando che si tiene un margine di 50 chilometri di riserva, l’autonomia reale diventa quindi di 200 chilometri! Se invece si è in condizioni ottimali di temperature e si usa in città dove le auto elettriche rendono meglio, l’autonomia può essere anche prossima ai 400 chilometri. Quindi la differenza è tanta e va considerata e percepita perché è tanto diverso rispetto a un’auto termica. Poi c’è il tema della perdita di capacità della batteria che si stima anche di un 15-20% dopo 5 anni. E anche di più, basta osservare le batterie dei telefonini.
Insomma, come continuiamo a ripetere se si sceglie elettrico si valutino sempre auto con batterie molto capaci e si valuti bene di cosa si necessità ricordando che l’auto è uno strumento dell’uomo per andare da A a B più rapidamente e comodamente possibile. Finché l’auto elettrica non sarà competitiva nel fare questo, anche come costo, è difficile sposarla a meno che non si sia accecati.