C’è fermento sulla mobilità perché ci sono nuovi protagonisti: sia su gomma sia su rotaia sia per…aria!
C’è fermento ma anche confusione e impreparazione pertanto va prestata massima attenzione perché chi decide può prendere lucciole per lanterne scaricando poi i costi e gli errori sulle tasche dei cittadini.
Per la mobilità su gomma i nuovi protagonisti sono: i veicoli “last miles”; l’auto elettrica; le navicelle autogestite con intelligenza artificiale.
Per quella su rotaia principalmente i people mover senza conducenti, siano posti in alto sia nel sottosuolo.
Per quella aerea anche il trasporto su cavo, con impianti tipo le navette che oggi portano gli sciatori sulle piste, tanto che in Cina li stanno valutando mentre da noi pensano ancora alle…teleferiche, Verona docet.
Il tema di come muovere le persone è al centro dell’attenzione di tutte le amministrazioni di tutto il mondo ma da noi in Italia siamo indietro tanto che a Pisa nei giorni scorsi è stato presentato un people mover accompagnato da feroci critiche che sembrano essere non del tutto infondate.
Il tema della mobilità bisogna affrontarlo con professionalità e conoscenza accompagnandosi con attente analisi e approfonditi studi per rispondere a tono anche alle critiche così da chiarire che si lavora per il meglio della collettività come dovrebbe essere.
Quindi fari accesi e chi decide cerchi di definire se le scelte sono sostitutive di altri mezzi o “accompagnatrici” ma non per tutelare clientelismi e cercare compromessi che poi vengono scaricati in disservizi e costi che paga la collettività.