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A proposito di...
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20 marzo 2017

nuovi protagonisti della mobilità: c'è di tutto e bisogna...

C’è fermento sulla mobilità perché ci sono nuovi protagonisti: sia su gomma sia su rotaia sia per…aria!

C’è fermento ma anche confusione e impreparazione pertanto va prestata massima attenzione perché chi decide può prendere lucciole per lanterne scaricando poi i costi e gli errori sulle tasche dei cittadini.  

Per la mobilità su gomma i nuovi protagonisti sono: i veicoli “last miles”; l’auto elettrica; le navicelle autogestite con intelligenza artificiale.
Per quella su rotaia principalmente i people mover senza conducenti, siano posti in alto sia nel sottosuolo.
Per quella aerea anche il trasporto su cavo, con impianti tipo le navette che oggi portano gli sciatori sulle piste, tanto che in Cina li stanno valutando mentre da noi pensano ancora alle…teleferiche, Verona docet.

Il tema di come muovere le persone è al centro dell’attenzione di tutte le amministrazioni di tutto il mondo ma da noi in Italia siamo indietro tanto che a Pisa nei giorni scorsi è stato presentato un people mover accompagnato da feroci critiche che sembrano essere non del tutto infondate.

Il tema della mobilità bisogna affrontarlo con professionalità e conoscenza accompagnandosi con attente analisi e approfonditi studi per rispondere a tono anche alle critiche così da chiarire che si lavora per il meglio della collettività come dovrebbe essere.

Quindi fari accesi e chi decide cerchi di definire se le scelte sono sostitutive di altri mezzi o “accompagnatrici” ma non per tutelare clientelismi e cercare compromessi che poi vengono scaricati in disservizi e costi che paga la collettività.

 

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Ivan 20 marzo 2017 alle 8:19
Sembra esserci facile entusiasmo su ogni novità che viene presentata senza una oggettiva valutazione di vantaggi e svantaggi
Mark3 20 marzo 2017 alle 8:21
Sì, la teleferica a Verona: tanto per dare il via a altre opere di edilizia pubblica così i politici hanno ....da fare !
Fede 20 marzo 2017 alle 8:56
Gli hoverboard sono giocattoli per ragazzi non possono essere considerati veri mezzi di spostamento, roba da 20enni californiani !
Carlo 20 marzo 2017 alle 8:59
Il problema della mobilità urbana sta assumendo sempre più importanza ma è di difficile risoluzione soprattutto in Italia dove quasi tutte le amministrazioni locali hanno bilanci in rosso e di conseguenza non hanno soldi da investire
Davide 20 marzo 2017 alle 9:01
Il people mover di Pisa è un bell'esempio : è più lento, il biglietto costa di più di quello che c'era prima e allora ... di che stiamo parlando ? Meglio che non facciano innovazioni se sono peggiorative !
mauro 20 marzo 2017 alle 9:02
sono andato a leggere su pisa ed effettivamente ci sono due visioni diametralmente opposte
carlo 20 marzo 2017 alle 9:03
c'è tanto da fare sulla mobilità ma ci vogliono scelte strategiche non che ognuno va dove vuole, guardate i motori delle auto: noi in europa abbiamo premiato il diesel, negli usa e in cina il benzina
Roby 20 marzo 2017 alle 9:05
L'auto elettrica sarà il nostro futuro
michele 20 marzo 2017 alle 9:06
oggi si filosofeggia ma sono giuste riflessioni che dovrebbero fare tutti
Dari8 20 marzo 2017 alle 9:11
Va sfruttato lo spazio aereo appena sopra le nostre teste, è l'unico sistema per eliminare la congestione del traffico cittadino
Flavio 20 marzo 2017 alle 9:25
L'importante è che se ne parli con cognizione di causa perchè non ci si può più permettere di sbagliare
gio 20 marzo 2017 alle 9:30
Meglio un morto in casa che un pisano all'uscio: dipende chi critica da dove viene
Nino 20 marzo 2017 alle 9:40
Siamo ancora indietro, andremo ancora molti anni con le nostre care vecchie automobili, benzina, diesel e compagnia bella ... ce ne vuole ancora prima di arrivare a veri cambiamenti
Pino 20 marzo 2017 alle 9:48
Basterebbe far funzionare meglio gli attuali trasporti pubblici ...
Franco 20 marzo 2017 alle 9:50
Il trasporto aereo su cavo potrebbe essere una soluzione efficiente, da noi nessuno la sta valutando ?
Luca 20 marzo 2017 alle 10:23
credo che i trasporti pubblici migliori siano quelli su rotaia nel sottosuolo, poichè possono essere guidati da remoto, senza necessità di un conducente
Andrea 20 marzo 2017 alle 10:42
E' una sfida affascinante ed è interessante vedere queste nuove proposte, tutte comunque da valutare con grande attenzione
Giulio 20 marzo 2017 alle 10:46
Temo anch'io che le nostre città rimarranno ancora per molti anni così come sono e con difficoltà sempre maggiori negli spostamenti
Angelo54 20 marzo 2017 alle 10:51
Bisogna sfruttare lo spazio aereo è l'unica soluzione praticabile
Filippo 20 marzo 2017 alle 10:54
Ad ora non riesco a vedere un progetto degno di nota
Gian Carlo 20 marzo 2017 alle 10:56
Ma scusate per fare le cose servono 2 fondamentali la volontà e il denaro !!! In Italia le abbiamo? ?
Stefano 20 marzo 2017 alle 10:57
Come diceva il testo di una famosa canzone: parole parole parole e soltanto parole
MarioMo 20 marzo 2017 alle 11:05
Si parla tanto di auto elettrica e di mezzi di vario tipo a motore elettrico, credo che la strada sarà quella
Enri 20 marzo 2017 alle 11:16
Elettrico è green and clean dobbiamo pensare ai nostri figli e lasciargli città più vivibili
Fabri 20 marzo 2017 alle 11:18
I veicoli last miles mi lasciano perplesso, nel senso che li posso pensare utili nelle grandi città dove le distanze da percorrere sono notevoli ma nelle piccole cittadine di provincia non hanno senso
Edo 20 marzo 2017 alle 12:06
E' incredibile quante idee, anche non proprio "sensate" trovino, comunque, i fondi per essere realizzate
Claudio 20 marzo 2017 alle 12:26
C'è tanta confusione questa è l'unica cosa certa !
Nanni 20 marzo 2017 alle 13:42
Le navicelle autogestite con intelligenza artificiale non mi convincono
Vince 20 marzo 2017 alle 13:45
Le decisioni da prendere sono fondamentali per il nostro futuro
Mau 20 marzo 2017 alle 16:52
Molte idee ma finora nessuna veramente alternativa all'auto convenzionale
Guido 20 marzo 2017 alle 17:00
Come sempre quando si tratta di cambiamenti così radicali, i tempi sono lunghi e preceduti da una fase "interlocutoria" molto complessa, è da augurarsi di avere le spalle grosse per affrontarla