Ford continua a credere nel Diesel. Come Mercedes e anche tanti altri. Sul futuro del motore gasolio va fatta chiarezza. Soprattutto dopo le dichiarazioni del primo cittadino di Roma e quelle di Sergio Marchionne. Innanzitutto bisogna chiarire che non tutti la pensano come loro, cioè che il Diesel vada bandito o che avrà una forte riduzione per i costi elevati. Sulle emissioni bisogna sapere che ormai sono praticamente paritarie quelle dei benzina e quelle dei diesel. Non a caso i benzina si doteranno anch’essi del filtro antiparticolato. Sia benzina sia diesel, ad esempio, devono emettere solo 0,005 PM, dall’introduzione dell’Euro 5! E sul tema NOX i diesel possono emettere solo 0,08 mentre i benzina 0,06!! Per quanto riguarda la CO2 invece il Diesel ha un valore di 0.50, il benzina 1.0. L’efficienza del motore a gasolio è assodata da decenni e non caso viene impiegato su tutti i mezzi di trasporto anche di generose dimensioni.
Le ultime generazioni dei motori a gasolio per le automobili (dalle Euro 4), grazie a forti investimenti, presentano consumi sempre più contenuti e sempre di almeno un 35% inferiori rispetto ai benzina tanto che viene da dire che chi passerà da un diesel a un benzina se ne accorgerà immediatamente! E non si sottovaluti che minor consumo è minor emissione. Considerando poi che il trasporto merci va a gasolio, ciò contribuirà sempre a una grande diffusione di questo carburante. Il punto centrale è che il motore diesel per l’automobile non gode di buona fama perché associato in modo sbagliato al caso che ha visto protagonista un grande costruttore e al cambio delle regole di omologazione, oltre ad essere vittima di una guerra sotterranea tra Continenti ed economie forti perché la tecnologia non l'hanno tutti. Inoltre con l’arrivo della trazione elettrica molti si sono convinti che questa possa essere una alternativa quando invece i motivi per cui tanti l’hanno sposata è principalmente per compensare le emissioni entro il 2021, quando entrerà il limite dei 95 g/km di co2 in Europa, che si è così data una bella martellata sulle ginocchia o meglio l'ha data alla sua industria e alla sua tecnologia. A favore magari di chi produce batterie e motori elettrici e per questo li spinge. Infine per chi pensa che la soluzione sia l’elettrificazione spinta si legga lo studio dell’European Environment Agency che ha simulato cosa accadrebbe se l’80% del parco auto europeo attuale, fosse composto da vetture elettriche: con l’attuale mix di produzione di energia ci sarebbe un innalzamento che sfiora il 40% delle emissioni di CO2, dovuto alla quota di combustibili fossili che alimentano, ad oggi, le centrali elettriche! Ultimo cenno al tema ossidi di azoto: pochi sanno che i motori a gasolio al minimo emettono più ossidi d'azoto ma in velocità sono a valori simili con quelli dei benzina. Morale la differenza è più sulla carta che nella realtà e ciò dice pure quanto i test di omologazione siano poco pertinenti o per essere più chiari: sbagliati perché fatti da burocrati e non tecnici con esperienza.